la rapina

Svuota la cassa del sexy shop «Ero a credito»

L’hanno arrestata per la rapina del sexy shop di via Leucosia e ora è ai domiciliari, anche se lei al giudice Gabriella Passaro che l’ha ascoltata per la convalida del provvedimento ha raccontato un’a...

L’hanno arrestata per la rapina del sexy shop di via Leucosia e ora è ai domiciliari, anche se lei al giudice Gabriella Passaro che l’ha ascoltata per la convalida del provvedimento ha raccontato un’altra storia. L’episodio risale a lunedì, quando M.B., quarant’anni, è stata bloccata dai carabinieri allertati dal proprietario del negozio. L’uomo ha denunciato che la donna lo avrebbe minacciato facendogli svuotare le casse e appropriandosi così di 170 euro. Ieri mattina, nell’udienza conclusasi con la convalida dell’arresto e la concessione dei domiciliari, la signora ha però detto di essersi recata nell’esercizio di Mercatello per riscuotere i seimila euro che le erano stati promessi in cambio di rapporti sessuali che sarebbero stati ripresi con una videocamera per farne film pornografici. Solo al momento del rifiuto avrebbe deciso di prendere almeno i soldi che erano in cassa. Il giudizio con rito direttissimo, previsto per ieri mattina, è stato quindi rinviato per consentire un approfondimento sulle dichiarazioni dell’imputata. Il suo avvocato, Gino Bove, ha chiesto un termine a difesa e il processo si discuterà nel mese prossimo. (c.d.m.)

©RIPRODUZIONE RISERVATA