patenti di guida

Svolgevano le prove al posto dei candidati Arrestati i gemelli

Si sostituivano fisicamente ai candidati, sostenendo al loro posto i test per conseguire la patente. Ma il gioco è stato scoperto dagli agenti della polizia stradale, che l’altro giorno hanno...

Si sostituivano fisicamente ai candidati, sostenendo al loro posto i test per conseguire la patente. Ma il gioco è stato scoperto dagli agenti della polizia stradale, che l’altro giorno hanno incastrato due fratelli gemelli di Portici, M.A e L.A., venticinquenni senza precedenti penali. I poliziotti, che periodicamente monitorano l’attività degli esami presso gli uffici della Motorizzazione, avevano notato che un candidato di Sassano, R.C.G. di 20 anni, bocciato pochi mesi fa all’esame di teoria, aveva ripresentato la domanda per il conseguimento della patente, ma le foto allegate alla domanda, la foto presente sulla carta d’identità, ed anche quella applicata al certificato medico di idoneità alla guida, risultavano diverse da quelle presenti sulla prima domanda. Dopo un’attività di appostamento nei pressi dell’autoscuola salernitana dove risultava essersi iscritto il giovane, gli agenti sono riusciti a bloccare M.A. che, in un primo momento, ha tentato di insistere, fornendo le false generalità del giovane di Sassano, poi è stato costretto ad ammettere l’evidenza. Il venticinquenne era accompagnato dal padre del candidato sassanese, che è stato denunciato per aver concorso con M.A. nella realizzazione della falsa carta d’identità utilizzata da quest’ultimo per iscriversi all’autoscuola a nome del figlio, e sostenere l’esame di teoria che aveva anche superato una decina di giorni fa. Nella successiva perquisizione dell’abitazione di M.A. a Portici, la polizia ha poi sequestrato la falsa carta d’identità, realizzata utilizzando il vero documento del giovane sassanese, a cui era stata sostituita la foto. Dagli accertamenti è emerso che il gemello, L.A., si era dato alla stessa “attività”. È stata infatti sequestrata una pratica per la patente a nome di un giovane romano, all’interno della quale vi era la carta d’identità contraffatta mediante la sostituzione della foto con quella di L.A. Non è la prima volta che i test per la patente finiscono nel mirino dei controlli delle forze dell’ordine: nei mesi precedenti erano stati più volte scoperti candidati che con l’utilizzo di sofisticate apparecchiature elettroniche, degne di veri agenti segreti, ricevevano suggerimenti dall’esterno per superare indebitamente l’esame di teoria. Adesso si è arrivati allo scambio di persona, con l’arresto dei due gemelli napoletani.
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