il caso

Svincolo dell’A3, opere al palo Mancano strade e zone verdi

Era stato inaugurato il 23 giugno di due anni fa con una cerimonia in pompa magna che aveva segnato una data storica per Battipaglia, ma lo svincolo autostradale non può dirsi ancora completato. L’ope...

Era stato inaugurato il 23 giugno di due anni fa con una cerimonia in pompa magna che aveva segnato una data storica per Battipaglia, ma lo svincolo autostradale non può dirsi ancora completato. L’opera, dopo 20 anni tra attese, sequestri, contenziosi e vicende giudiziarie che avevano bloccato i lavori negli anni’90, era iniziata nel novembre 2009 con un costo di oltre 38 milioni di euro. C’è la rampa, lo svincolo funziona perfettamente in termini di viabilità, ma dopo quasi due anni dalla sua realizzazione, non sono state ancora costruite le opere di ristoro che, stando ai patti preliminari tra Comune, Anas e Tecnis, avrebbero dovuto vedere la luce entro il 3 luglio del 2012.

D’altra parte questo ritardo era stato all’origine di un braccio di ferro proprio tra Comune e Tecnis, azienda che ha vinto la gara d’appalto dell’Anas per la realizzazione dello svincolo autostradale, nell’agosto dello scorso anno. Il sindaco Giovanni Santomauro era arrivato a dichiarare di non avere alcuna intenzione di inaugurare la bretella tra la statale 18 e viale De Crescenzo, pronta da settimane, se l’azienda non avesse terminato le altre opere di ristoro.

«La Tecnis è fortemente inadempiente e le responsabilità saranno valutate anche per l’atteggiamento dell’ingegnere Vincenzo Manganiello che si sta dimostrando latitante sulla risoluzione delle varie tematiche relative ai ritardi denunciati», aveva attaccato il sindaco, che aveva fatto riferimento alle altre opere che la Tecnis dovrebbe realizzare, ossia un’isola di traffico all’intersezione tra via Ricasoli e via Fiorignano, il completamento del marciapiede su via Belvedere, in particolare nel tratto tra via Coppi e lo svincolo autostradale e nel tratto antistante l’ingresso dell’ospedale, all’interno dello spartitraffico.

Ed ancora, la sistemazione dell’area compresa tra via Capone e via Sassari, necessaria per la messa in sicurezza degli accessi degli alunni alle scuole medie ed elementari della zona e del transito degli scuolabus, l’installazione della segnaletica stradale dello svincolo, il dissodamento, la stesa di terreno vegetale e l’inerbimento di tutte le aree a verde, i pannelli fonoassorbenti.

Alla fine la bretella di viale De Crescenzo era stata inaugurata ed oggi funziona come valida alternativa al traffico sulla statale 18, ma le opere di ristoro ad oggi non risultano, per la maggior parte, ancora completate. L’allarme era già scattato nella mente di qualche consigliere comunale all’epoca dell’inaugurazione dello svincolo. Nel 2011, il capogruppo di Mpa Adolfo Rocco aveva proposto invano la creazione di una commissione di sorveglianza sui lavori.(f.p.)

©RIPRODUZIONE RISERVATA