Sversamenti nel fiume Sele Mobilitate le associazioni

I Cittadini 5 Stelle di Capaccio Paestum chiedono alle istituzioni tolleranza zero Il movimento “Vola Alto”: «Dobbiamo essere le sentinelle del territorio»

CAPACCIO. Continua a far discutere il problema dell’inquinamento del fiume Sele, dopo il rinvenimento, qualche giorno fa, di vastissime chiazze causate dallo sversamento abusivo da parte di qualche azienda zootecnica o industriale. L’assessore all’ambiente, Crescenzio Franco, ha proceduto con una denuncia, interessando anche la capitaneria di porto di Agropoli. E tra le azioni messe in atto per salvare il fiume, si segnala anche la costituzione di un comitato. «Da tempo il Sele è divenuto la pattumiera di tanti criminali che sistematicamente abbandonano senza scrupoli di tutto sulle sue sponde, amianto, carcasse di auto, rifiuti. E da qualche giorno si sono ripresentati anche gli sversamenti illegali – si legge in una nota dei cittadini Cinque Stelle di Capaccio Paestum – che minano la qualità del fiume. I Cittadini 5 Stelle Capaccio Paestum, insieme al consigliere regionale Michele Cammarano, si stanno attivando su più fronti per sensibilizzare le istituzioni locali e regionali e la popolazione su tale disastro. Chiediamo immediati controlli da parte delle autorità preposte e tolleranza zero nei confronti di chi si macchia di reati contro l'ambiente. È in programma nei prossimi giorni un concentramento di forze dei vari attivisti dei comuni interessati, soprattutto Capaccio, Eboli e Campagna, per formare un Comitato Sele 5 Stelle».

Un appello a denunciare viene dal presidente del movimento “Vola Alto”, Giovanni Piano: «Quello che è successo in questi ultimi giorni ai danni del fiume Sele è una cosa grave. Ma non dobbiamo assolutamente abbassare la guardia, dobbiamo essere le sentinelle del nostro territorio. Desidero lanciare un messaggio affinché chiunque sia testimone di un illecito ambientali denunci. Non esiste inquinamento di serie A e B: quello delle acque è uguale, e altrettanto dannoso, a quello ambientale. Dobbiamo stare attenti ed essere vigili per il nostro territorio tutto l’anno a tutela della nostra salute. Non lasciamo passare il messaggio che è solo questione del mantenimento della bandiera blu, questi riconoscimenti sono importanti, ma a farne le spese è la nostra salute, denunciamo alle autorità competenti laddove si verifica un atto contro l’ambiente che va tutelato».

©RIPRODUZIONE RISERVATA