l’ordinanza

Sversamenti illegali: scatta l’ultimatum

Il 10 dicembre scorso, con un'ordinanza storica, il Comune di Battipaglia ha deciso di chiudere definitivamente gli scarichi di acque reflue non autorizzati nel Tusciano. La commissione aveva emanato...

Il 10 dicembre scorso, con un'ordinanza storica, il Comune di Battipaglia ha deciso di chiudere definitivamente gli scarichi di acque reflue non autorizzati nel Tusciano. La commissione aveva emanato un’ordinanza coattiva ponendo l’assoluto divieto di scarico di acque reflue, di qualsivoglia natura e provenienza, nell’alveo del fiume, in assenza di apposita autorizzazione. Pertanto, tutti i proprietari o amministratori di immobili, nonché i titolari o legali rappresentanti di unità produttive, dotate di scarico recapitante nel fiume e privi di autorizzazione devono provvedere alla cessazione degli scarichi.

Il termine perentorio è stato fissato al 10 febbraio. Decorsi i 60 giorni e verificata l’inottemperanza, «si procederà alla chiusura coattiva di tutti gli scarichi per cui non è pervenuta la documentazione richiesta e che, pertanto, saranno considerati abusivi, restando salva l’eventuale azione penale».

L’obiettivo del Comune è «la salvaguardia della salute pubblica, da perseguirsi limitando i fenomeni molesti e assicurando alla collettività le migliori condizioni di vivibilità dei luoghi». Lo scorso anno fu persino redatta una mappa interattiva degli scarichi, su input dell'ex assessore all'ambiente Massimiliano Casillo, dimostrando che sull'intero territorio battipagliese ci sono 230 scarichi approvati nel fiume Tusciano e nel mare, di cui l'80% civili. La mappa avrebbe dovuto consentire all'ufficio tecnico di verificare con maggiore attenzione la presenza di eventuali scarichi abusivi. In tale ottica, rientrava il monitoraggio avviato dall’ufficio tecnico e ambiente. Nel corso di tale verifica, operata dalla Protezione Civile nel 2012, era stato accertato che diverse unità residenziali convogliano i liquami domestici, senza prescritta autorizzazione e senza alcun trattamento, direttamente nel Tusciano.