San Mango Piemonte

Svaligiato il Postamat. Lo sportello salta con l’esplosivo

Clamoroso colpo nel centro del paese, bottino di migliaia di euro, danneggiata parte della filiale. Il sindaco Rizzo: «Indispensabile il costante coordinamento con le forze dell’ordine»

SAN MANGO PIEMONTE. Colpo con il botto al Postamat di San Mango Piemonte: l’altra notte i ladri hanno fatto esplodere lo sportello ATM all’esterno dell’ufficio postale nel centro urbano, presumibilmente saturandolo con gas esplosivo, e hanno portato via il denaro contante contenuto all’interno. Secondo una prima stima, naturalmente provvisoria, è stato un colpo da alcune migliaia di euro. L’azione dei malviventi è stata rapida e decisa e dopo il colpo si sono dileguati con il favore dell’oscurità e, con ogni probabilità, servendodi del vicino svincolo autostradale.

Il botto è stato avvertito da diverse persone nella zona, immediati sono scattati i dispositivi d’allarme e sul posto sono subito arrivati i carabinieri che, dopo i primi rilievi hanno prontamente avviato le indagini per cercare di risalire agli autori del colpo. I ladri hanno scelto il primo giorno del mese confidando forse di poter rastrellare quanti più soldi dal Postamat. Agli scassinatori, però, potrebbe andar male se scatterà la procedura prevista dalle Poste: in caso di forzature dello sportello, le banconote vengono automaticamente macchiate in modo indelebile.

L’esplosivo ha danneggiato seriamente la filiale delle Poste. Il botto ha mandato in frantumo le vetrate laterali dell’ATM e arrecato danni irreparabili al sistema antintrusione dell’ingresso principale. L’ufficio di San Mango Piemonte è stato temporaneamente chiuso per inagibilità e l’utenza è stata invitata a servirsi delle agenzie postali vicine. I lavori di riparazione e manutenzione sono stati avviata già in mattinata.

La notizia subito postata sui social è stata inizialmente ritenuta da molti un classico “pesce d’aprile”. Il furto con esplosivo all’ufficio postale ubicato nella centralissima via Francesco Spirito fa capire come nel piccolo centro picentino l’escalation della criminalità stia ormai raggiungendo limiti insopportabili. Quale azione di prevenzione e argine al fenomeno malavitoso può e deve attuare l’amministrazione comunale? «Un costante coordinamento con carabinieri e polizia – ha risposto il sindaco, Alessandro Rizzo – il rapporto di strettissima collaborazione con le forze di polizia fa sì che episodi del genere siano tutt’altro che frequenti. Eppure non basta, dobbiamo mantenere i nostri altissimi soliti standard di sicurezza».

Preoccupata dai continui raid malavitosi la gente vive con l’angoscia di cadere nelle grinfie dei delinquenti che, da tempo, imperversano di notte e di giorno sul territorio picentino. Agiscono di notte, ma anche di giorno, incuranti di sistemi di videosorveglianza, di accessi blindati e della presenza di residenti. Forse serve migliorare e incentivare i sistemi di videosorveglianza e controllo del territorio.

Nicola Vitolo

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