SANITA'

Superticket, si allarga la fascia di esenti

Approvate dalla Regione Campania le nuove direttive in vigore da aprile

SALERNO - Grazie alla ripartizione di un fondo ministeriale che ha assegnato cinque milioni di euro alla Regione Campania, gli utenti della sanità campana andranno incontro a sostanziosi sconti sulle prestazioni sanitarie. Sarà cancellata e in alcuni cari ridotta la quota fissa del “Superticket sanitario” di 10 euro per le impegnative rilasciate per prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale. A partire da aprile scatterà il nuovo provvedimento di agevolazione economica per le fasce deboli. L’esenzione totale interesserà i cittadini che appartengono a un nucleo familiare con un reddito complessivo non superiore a 15mila euro.

Saranno esenti anche gli utenti appartenenti a nuclei familiari composti da tre persone e con reddito complessivo non superiore a 18mila euro. Scompare la “quota fissa “ anche per chi appartiene a un nucleo familiare composto da quattro o cinque persone con reddito complessivo non superiore a 22mila euro. Niente “Superticket”, infine, per chi appartiene a un nucleo familiare composto da oltre cinque persone con reddito complessivo non superiore a 24mila euro. La quota del ticket sanitario sarà ridotta da 10 a 3 euro per i titolari del codice di esenzione “E00”, ovvero per i «soggetti con più di 6 anni e meno di 65 anni appartenenti a un nucleo familiare con reddito complessivo non superiore a 36.151,98 euro». Dunque, la Regione ha disposto l’abbattimento dei costi delle prestazioni per alcune categorie di utenti svantaggiati sul piano economico, riducendo la spesa per ogni cittadino in base alle fasce di reddito. I fondi per coprire le spese sono arrivati dal decreto ministeriale sulla ripartizione del Fondo di 60 milioni di euro per la riduzione della quota fissa per ricetta di prestazioni di specialistica ambulatoriale, con il quale sono stati attribuiti alla Campania i cinque milioni di euro. I fondi sono stanziati per consentire una maggiore equità e agevolare l'accesso alle prestazioni sanitarie ai cosiddetti “più bisognosi”.

Per questo la Direzione generale per la tutela della salute e il coordinamento del Servizio sanitario regionale hanno definito un percorso specifico, condiviso con i ministeri della Sanità e dell’Economia, per l’integrale abolizione della quota aggiuntiva, utilizzando a copertura della spesa anche una quota del risultato di gestione dell’anno 2018. La Regione Campania ha attivato subito le procedure, utilizzando il “Sistema tessera sanitario” per l’attribuzione del codice di esenzione “E00” a quanti in possesso dei requisiti economici richiesti. Un’iniziativa, quella degli abbattimenti dei costi sanitari, inserita nell’approvazione del piano triennale 2019-2021 di sviluppo e riqualificazione del Servizio sanitario regionale della Campania da parte del Consiglio dei Ministri, quello che prevede l’attivazione della procedura d’uscita dal commissariamento.

Per le prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale, gli utenti finora non esentati dalla quota di partecipazione erano tenuti al pagamento di una quota fissa sulla ricetta medica di 10 euro. Le condizioni di pagamento dei servizi sanitari cambieranno, per una volta, a favore di quei cittadini che rientrano nelle categorie più «vulnerabili», come precisato dalla stessa giunta De Luca. L’obiettivo è cancellare del tutto il “superticket sanitario” che, fin dalla sua istituzione, ha sollevato numerose polemiche e discussione anche a livello parlamentare.

Marcella Cavaliere