Superenalotto, colpo da oltre due milioni  

Anche Cava e Agropoli fanno festa con il “6” uscito ieri sera: nelle due città acquistate le quote del sistema Sisal

Oltre due milioni di euro vinti al Superenalotto grazie alle quote di un sistema che ha procurato vincite in tutta Italia e che ha baciato anche la provincia salernitana. Due città in particolare: Cava de’ Tirreni e Agropoli. A fare il “colpo” da 1,1 milione di euro in città è stato un cliente della tabaccheria D’Amico, lungo il centralissimo corso Umberto, dove è stata venduta una delle 47 quote, da 7 euro ciascuna (distribuite in tutto il Paese), della “Bacheca dei sistemi”, uno strumento che la Sisa mette a disposizione dei suoi ricevitori.
Stesso discorso vale per Agropoli, dove la dea bendata si è fermata al bar-tabacchi “Maison du Tabac”, gestito da una coppia di coniugi a ridosso del centro, all’angolo tra via De Gasperi e via Primo maggio. Anche qui è stata acquistata una sola quota da sette euro che è valsa la vincita di 1,1 milione di euro.
L’uscita del “6” (la combinazione vincente è stata 4-17-29-55-67-70), che valeva oltre 51 milioni di euro, ha consentito di distribuire della vincite un po’ in tutta Italia, da Milano a Reggio Calabria. E ne hanno beneficiato anche altri fortunati giocatori campani. Ad Atripalda, in provincia di Avellino, in un bar di via Appia sono state vendute addirittura due quote. Mentre altre quote singole hanno premiato due giocatori di Napoli, uno di Castellammare di Stabia, uno di Teverola (Ce) e un altro ancora di Avellino. Non è la prima volta che il “6” viene assegnato grazie alla bacheca di Sisal. Anzi, c’è un precedente è illustre: il 30 ottobre del 2010, grazie a questo meccanismo, fu vinto il Jackpot più alto della storia del SuperEnalotto, pari a 177,7 milioni suddiviso in 70 quote da 24 euro ciascuna.
Nella caccia al Jackpot “stanato” ieri sera e durata per poco più di due mesi, gli italiani hanno giocato oltre 200 milioni di combinazioni: matematicamente sono 622 milioni le sestine possibili per la combinazione esatta. Alla crescita del Jackpot ha contribuito anche la nuova formula di gioco, introdotta nel 2016: a ogni estrazione viene destinata al montepremi una parte più sostanziosa della raccolta: si vince anche con il 2 e sono previsti dei premi istantanei. Circa 6,1 milioni del Jackpot centrato ieri sera torneranno nelle casse dello Stato: è l’effetto della “tassa sulla fortuna” - introdotta a gennaio 2012 e raddoppiata a partire da ottobre 2017 - che prevede un prelievo del 12%, calcolato sulla parte eccedente i 500 euro di vincita.
Non appena si è diffusa la notizia, sia a Cava che ad Agropoli, è cominciata la caccia ai fortunati vincitori che, con ogni probabilità, non si conosceranno mai.(re. pro.)
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