Suor Soledad, il processo va avanti

Abusi all’asilo di Vallo, respinta richiesta di rinnovo del dibattimento in Appello

VALLO DELLA LUCANIA. È stata fissata al prossimo 25 febbraio la seconda udienza del processo in Corte d’Appello, a Salerno, a carico di suor Soledad, condannata in primo grado a 8 anni di reclusione per aver abusato di alcuni bambini dell’asilo “Paolo VI” di Vallo della Lucania, e di altri 4 imputati. La Corte, in occasione dell’udienza tenutasi il 21 gennaio scorso, ha stabilito che non è necessario rinnovare il dibattimento ed ha fissato al 25 febbraio prossimo la discussione della Procura e delle parti civili; quindi l’ascolto della difesa degli imputati e la decisione è prevista un mese dopo, il 25 marzo.

Insieme a Suor Soledad sono imputate anche due consorelle, Agnese Cafasso e Giuseppina De Paola, condannate in primo grado a sedici mesi per favoreggiamento; il muratore Aniello Labruna, assolto con formula dubitativa, ed il fotografo Antonio Rinaldi, assolto.

«È un buon segno – afferma un genitore - che la Corte abbia deciso di non aprire una nuova fase dibattimentale, che avrebbe ulteriormente allungato i tempi del processo. Questa decisione ci fa ben sperare che a breve potremmo aspettarci la sentenza. Al momento suor Soledad risulta ancora irreperibile dopo un provvedimento di espulsione emesso dallo Stato italiano che, a qualche settimana dalla sentenza del gennaio 2012, prima le aveva rinnovato il permesso di soggiorno poi gliel’ha revocato, notificandole un provvedimento di espulsione, nonostante ci fosse a suo carico un procedimento penale in corso. Le due suore pare che continuino ad esercitare ancora l’attività di maestre d’asilo ma in altra sede».

La sentenza di primo grado fu pronunciata il 12 gennaio 2012, dopo due anni di dibattimento e dopo aver ascoltato oltre 200 testimoni.(a. p.)

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