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Sulle vasche summit con la giunta

I comitati insistono sul rischio tumori nella zona di Cicalesi

Vasche di laminazione: per il comune di Nocera Inferiore c’è una seconda opportunità. E il sindaco decide di non lasciarsela sfuggire. Assicurando la sua partecipazione alla prossima riunione del comitato di lotta civica e proponendo un convegno il 16 gennaio con esperti di ambiente e salute.

Comitato “no vasche” e comitato salute faccia a faccia con Torquato. Martedì pomeriggio Emiddio Ventre e Antonio Savino a tu per tu con il sindaco. Il primo cittadino è stato aggiornato in merito a quello che si sta facendo. In particolare sul fatto che la Regione convocherà una nuova conferenza di servizi per il Lotto 2 (ovvero la parte di progetto Grande Sarno che riguarda le vasche di laminazione di Nocera) nella quale il comune dovrà di nuovo pronunciarsi, ma questa volta non a scatola chiusa, bensì forte della conoscenza di una serie di lacune progettuali ed omissioni di dati di carattere ambientale, la cui summa comprometterebbe la salute di tutti i cittadini.

Sul fatto che la Procura di Avellino ha aperto un fascicolo; sul fatto che si sta predisponendo il ricorso Tar; in merito all’intenzione di comitati e associazioni che hanno sottoscritto gli esposti di puntare ad un obiettivo che vada oltre la questione vasche di laminazione. Quindi, Torquato è stato informato che, oltre ad avere avviato un monitoraggio dell’acqua della Gori e non, si punta a effettuare un screening sulla popolazione residente. «Abbiano chiesto - spiega Ventre - che Nocera rientri nel monitoraggio previsto per la terra dei fuochi».

(p. s.)

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