Sulle nuove costruzioni decide la Regione

Nocera Superiore, le opposizioni e i tecnici vanno all’attacco dell’amministrazione retta da Cuofano

NOCERA SUPERIORE. Delusi tecnici e forze politiche, sulla questione “blocco edilizia”: le decisioni dell’assise consiliare risulterebbero tardive.

«Se all’amministrazione viene il dubbio sull’applicabilità della legge 16/2014, che andava ad annullare i dettami della 35/87 su cui l’amministrazione stessa ha basato il deliberato bloccando l’edilizia – accusa Rinaldo Villani, tra i tecnici delusi e rappresentante di Fratelli d’Italia – perché prima delibera e dopo chiede parere alla Regione? Sarebbe stato corretto fare richiesta di parere agli organi competenti sull’applicabilità della norma e poi deliberare».

La proposta del sindaco Cuofano si basa sulla richiesta di chiarimento alla regione Campania circa la norma dell’agosto 2014, la quale, approvata in regione prima che il governo nocerino andasse a porre il veto, andava ad annullare i precedenti blocchi edilizi.

«Il deliberato dell’amministrazione Cuofano del novembre 2014 – continua Villani – già prevedeva una richiesta di chiarimento tesa ad approfondire la possibilità di rilascio delle concessioni ai sensi del Piano Casa"".

Villani precisa che dal consiglio comunale non è stata votata una richiesta di audizione per rettifica del testo di legge 38/94 pubblicato erroneamente.

«La proposta di rettifica è stata rifiutata dall’amministrazione, che ha votato una imprecisata audizione alla IV Commissione, snaturando la proposta del consigliere Montalbano sostenitrice della procedura attivata dall’architetto Sasso. Perché l’amministrazione non supporta l’iniziativa di un tecnico locale attivatosi per un problema inerente l’intera filiera edilizia?».

A fargli eco, il consigliere Roberto Ciancio. «Si è arrivati alla delibera comunale tardi e solo sulla spinta della minoranza sollecitata da cittadini e tecnici».

La questione rimane molto delicata e, naturalmente, investe la tutela del territorio, argomento da sempre molto sentito in una città che, in passato, ha conosciuto forti fenomeni di speculazione edilizia.

Adesso, di fatto, la questione finisce nelle mani degli esperti della Regione chiamati a dare un parere.

Davide Speranza

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