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Sulla mini Imu oggi seduta del Consiglio

BARONISSI. Nonostante l’amministrazione comunale abbia fatto sapere che Baronissi è tra quei comuni che non faranno “scivolare” il pagamento della cosiddetta mini Imi a giugno, e che l’imposta...

BARONISSI. Nonostante l’amministrazione comunale abbia fatto sapere che Baronissi è tra quei comuni che non faranno “scivolare” il pagamento della cosiddetta mini Imi a giugno, e che l’imposta aggiuntiva silla casa andrà regolarmente pagata entro il termine prefissato, vale a dire venerdì prossimo, 24 gennaio, l’opposizione cittadina non accetta la scelta e dunque ha chiesto ed ottenuto la convocazione per oggi di un consiglio comunale monotematico che esamini e si pronunci nuovamente sull’argomento.

«Il voto sulla proposta di delibera per il rinvio del pagamento della mini Imu dal 24 gennaio al prossimo mese di giugno, sarà l'occasione per comprendere chi, tra i consiglieri comunali di Baronissi, con i propri comportamenti cerca di attuare una reale tutela degli interessi dei cittadini e chi, invece, risponde solo ed esclusivamente ad un ordine impartito dall’alto che nega ogni possibilità di ragionamento concreto sulle preoccupazioni dei contribuenti», dichiara il consigliere del gruppo di minoranza “Azione Civica”, Gennaro Esposito, che aggiunge: «Siamo stati pronti a raccogliere le richieste dei cittadini sulla questione della tassa, chiedendo ed ottenendo la convocazione di una riunione straordinaria del consiglio comunale. Con il voto in programma sulla proposta di delibera per il rinvio del pagamento della mini Imu, si potrà effettivamente verificare quale maggioranza lavora per i cittadini e quale, invece, per uno solo di essi, ovvero il sindaco oramai dimissionario».

Esposito conclude: «Il parere sulla presunta impossibilità di adottare una delibera di rinvio, rilasciato in tempi record dagli uffici comunali di Baronissi, non può e non deve sostituirsi alla politica che ha l’obbligo di assumere delle decisioni. È l’interesse comune quello che vogliamo privilegiare; quando si opera nell’esclusivo interesse dei cittadini, non esistono e non devono esistere barriere politiche e partitiche».

Martina Galdi

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