Sulla cittadinanza onoraria a Ravello scoppia la polemica

RAVELLO. È scontro sul conferimento della cittadinanza onoraria a Giuseppe Avino, Maurizio Saccani e Simon Sherwood. L’amministrazione comunale, capeggiata dal sindaco Paolo Vuilleumier, ha assegnato...

RAVELLO. È scontro sul conferimento della cittadinanza onoraria a Giuseppe Avino, Maurizio Saccani e Simon Sherwood.

L’amministrazione comunale, capeggiata dal sindaco Paolo Vuilleumier, ha assegnato il riconoscimento ai manager di Palazzo Avino e del Belmond Hotel Caruso. Ha così motivato la scelta: «Si tratta di persone che hanno scelto di investire nella nostra città, di accettare la sfida e di farsi loro stessi ambasciatori del territorio nel mondo, grazie al lavoro delle loro strutture». Arriva immediata la risposta del consigliere di minoranza Salvatore Di Martino: «È una scelta che andrebbe condivisa, concordata e costruita con l’intero consiglio». Di Martino passa poi all’attacco, sostenendo che la concessione della cittadinanza ai manager, sia solo una scelta politica: «Tale scelta, effettuata da una sola parte politica del paese, non rappresenta di certo un buon esempio di democrazia e partecipazione, facendo intravedere le solite logiche opportunistiche».

Infine: «In passato la cittadinanza onoraria è stata conferita a Jacqueline Kennedy, Gore Vidal, Hillary Clinton, Susanna Agnelli e Roman Vlad. Il conferimento della cittadinanza onoraria, per avere la sua dovuta valenza, deve essere condiviso».

(s. s.)

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