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Sull’aumento Galdi attacca l’esecutivo

L’ex sindaco Marco Galdi evoca lo spettro di un’aumento della Tari, che dovrebbe giungere ai cittadini già il prossimo autunno. «Si fa sempre più insistente la voce che in autunno l’amministrazione...

L’ex sindaco Marco Galdi evoca lo spettro di un’aumento della Tari, che dovrebbe giungere ai cittadini già il prossimo autunno.

«Si fa sempre più insistente la voce che in autunno l’amministrazione comunale dovrà emettere una bolletta suppletiva per la Tari, visto che non è riuscita e non riuscirà, a breve, ad unificare i cantieri del Consorzio di Bacino e della Metellia – ha sottolineato Galdi su facebook – Se, come da me sollecitato più volte, l’operazione fosse stata realizzata dallo scorso gennaio, avremmo risparmiato 744.698 euro su base annua».

E ancora: «A oggi il risparmio sarebbe stato di 434.407 euro. I conti sono presto fatti: i dirigenti quantificano in 744.698 euro il risparmio su base annua derivante dall’eliminazione del cantiere del Consorzio di Bacino. E, quindi, dal primo gennaio al 31 luglio avremmo risparmiato 434.407 euro, che sono invece andati in fumo per l’incapacità dei nostri amministratori per cui al posto dell’annunciato risparmio arriverà una nuova stangata».

Ma il sindaco Vincenzo Servalli ha negato nettamente l’aumento della Tari. “Non ci sarà alcuna bolletta aggiuntiva – ha detto – Galdi fa la politica del chiacchiericcio e del sentito dire. In ogni caso l’unificazione del cantiere resta un nostro obiettivo prioritario, ma ci teniamo a non fare alcuna fuga in avanti. In passato questa tecnica si è mostrata fallimentare per cui attendiamo che si chiarisca il quadro normativo regionale».

Il sindaco ha, poi, sottolineato che, dal punto di vista dei rifiuti, «la città non è al collasso. Stamani alle sette io stesso ho fatto un sopralluogo ed ho verificato che gli operatori stessero svolgendo il proprio dovere. Piano piano verremo a capo della problematica nel suo complesso». La questione resta aperta.

Alfonsina Caputano

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