Sull’Amalfitana ecco i rocciatori

Finalmente l’appalto per le “volanti geologiche” come prevenzione alle frane

AMALFI. La Statale amalfitana ha finalmente il suo presidio di rocciatori. La gara d’appalto, dopo essere stata annullata una prima volta in quanto le offerte presentate erano troppo al ribasso, stavolta non ha riservato sorprese e si è dato il via alle “volanti geologiche” per la prevenzione delle frane. Che avranno il compito di monitorare costantemente la Statale amalfitana e verificare di continuo la stabilità dei costoni rocciosi.

«Ieri mattina - ha spiegato l’assessore regionale alla Protezione civile, Edoardo Cosenza - gli uffici hanno già inviato una lettera ai comuni interessati (Amalfi, Cetara, Conca dei Marini, Furore, Maiori, Meta di Sorrento, Minori, Piano di Sorrento, Positano, Praiano, Ravello, Vico Equense), in quanto dovranno essere loro a indicare le zone sulle quali dovranno essere effettuati i sopralluoghi».

Il progetto sperimentale, che avrà la durata di un anno, mira ad accrescere il sistema di prevenzione e pronto intervento. «Con i fondi ottenuti in forza dei poteri di commissario per il dissesto idrogeologico in provincia di Salerno – ha evidenziato Cosenza - rendiamo disponibile un servizio integrativo, attraverso il quale verranno complessivamente ispezionati 36mila metri quadrati di siti che i comuni della Costiera potranno segnalare. Non appena gli enti locali indicheranno le priorità, partirà il lavoro sul campo delle volanti geologiche».

Naturalmente soddisfatti i sindaci. «È una risposta efficace – ha rimarcato Antonio Della Pietra, primo cittadino di Maiori e presidente della Conferenza dei sindaci del comprensorio amalfitano - ad un problema annoso. Questa è la Regione che ci piace. Credo che la nuova attività dei rocciatori, coordinata con quelle dei Comuni e dell'Anas, ci potrà consentire di attuare una migliore prevenzione».

Gaetano de Stefano

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