vertenza seta

Sull’accordo per i rifiuti i dubbi della Cisl

«Prima che un problema di carattere lavorativo, in questa vertenza abbiamo dovuto sconfiggere una posizione politica: quella che spingeva Se.t.a verso il Consorzio di Bacino Salerno 1». E’ la...

«Prima che un problema di carattere lavorativo, in questa vertenza abbiamo dovuto sconfiggere una posizione politica: quella che spingeva Se.t.a verso il Consorzio di Bacino Salerno 1».

E’ la denuncia di Tonino De Michele della Cisl, all’indomani della nomina dei liquidatori della società di igiene urbana e del differimento dei licenziamenti degli 83 operatori del cantiere di Nocera Inferiore. Con mandato prioritario ai liquidatori affinché differiscano fino al 31 gennaio. De Michele conferma che alcune rappresentanze sindacali - Cisl compresa - erano contrarie alla nomina di due liquidatori, risultato cui - invece - si è giunti.

«A parte domandarmi - dice il sindacalista - quale sia la reale parcella per i due professionisti mi auguro che proprio perché due non si arrivi alla stessa litigiosità che aveva caratterizzato il rapporto tra i soci paritari di maggioranza». Una riserva, questa, che aveva portato il sindaco di Cava ad arrivare in assemblea con il mandato di giungere a un liquidatore unico. Interviene anche sulla questione relativa al possibile affidamento temporaneo al privato del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti De Michele. Leonardo Tortora della Cgil da tempo lancia l’allarme: con il privato si agevola l’assalto della criminalità. Tant’è che in un documento a firma delle RSA Cgil, Cisl e Fidael, giovedì era stato chiesto al sindaco Torquato e alla sua amministrazione di escludere la pista privata.

«A parte la vicenda ambientale - sostiene De Michele - affidarsi al privato sarebbe deleterio. Obiettivo del privato è di fare utile. Mi chiedo quale privato verrebbe ad espletare il servizio oggi in capo alla Se.t.a conoscendo lo stato di salute delle casse del Comune?».

(p. s.)

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