«Sull’abusivismo Galdi sbaglia»

Il Ncd si sgancia dalla posizione assunta dal sindaco. Domani seduta consiliare

Il gruppo consiliare del Nuovo Centrodestra ha le idee molto chiare sull’atteggiamento che assumerà nel Consiglio di domani, quando si metterà ai voti la delibera sull’abusivismo proposta dall’amministrazione.

«Non voteremo ed usciremo dall’aula»,, ha detto ieri il capogruppo Ncd Massimiliano Di Matteo, nel corso di una conferenza stampa indetta dal gruppo per fare chiarezza sulla delibera che, secondo il sindaco Marco Galdi, «risolverà il problema dell’abusivismo di necessità a Cava».

Secondo Di Matteo la legge regionale in materia è molto chiara ed ha l’obiettivo di regolarizzare la posizione di coloro che vivono nella costruzione abusiva acquisita al patrimonio.

Questo, peraltro, avviene in automatico se, dopo 90 giorni dall’ordinanza di demolizione della Procura, l’immobile non viene abbattuto. «Credo che il Comune non debba fare altro che recepire la legge regionale e dare all’ufficio patrimonio il compito di redigere un apposito regolamento, che fissa i criteri di assegnazione per queste costruzioni abusive acquisite al patrimonio, destinate all’housing sociale».

A fronte di questo ragionamento, come sottolineato dal capogruppo Ncd, «la delibera del sindaco non serve a niente perché non risolve il problema subito; sarà infatti necessario seguire l’iter della legge nazionale, che è lunghissimo». A questo ragionamento Di Matteo ha aggiunto delle perplessità sulla dichiarazione di preminente interesse pubblico, che segue all’acquisizione degli immobili abusivi.

«La dichiarazione di interesse pubblico è motivata dal fatto che quell’immobile servirà alla collettività, mentre sembra che il sindaco sia sicuro di poterlo vendere o darlo in fitto a chi ha compiuto l’abuso di necessità». Sull’argomento è intervenuto anche l’altro consigliere del Nuovo Centrodestra Matteo Monetta, il quale ha denunciato «il disinteresse generale sulla questione dell’abusivismo perché nessuno ha mosso un dito» e «la disparità di trattamento sulla stessa questione tra il semplice cittadino ed i politici a vari livelli».

Insomma la seduta consiliare di domani si annuncia difficile. Il Consiglio, peraltro, sarà anche l’occasione per capire se il mandato di Galdi giungerà fino alla prossima primavera.

Il voto sulla variazioni al bilancio di previsione 2014 sarà la cartina di tornasole sullo stato di salute del governo della “non sfiducia” del sindaco. Una seduta importante.

Alfonsina Caputano

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