Sul voto amministrativo la carica dei singoli 

Cresce il numero di aspiranti sindaco che sembrano determinati a correre da soli Parola d’ordine: né col sindaco Bottone, né con chi ha governato negli ultimi 15 anni

Sarà una corsa tra tanti “cavalli” quella per governare la città. Se chi ha palesato la sua volontà di candidarsi per la poltrona più alta di Palazzo San Carlo persisterà nel suo obiettivo, sarà una sfida almeno a sei alle prossime amministrative. A nove mesi dal voto a Pagani, comunque, un dato certo c’è: la tensione è già alta e tutti o quasi sono già ai posti di combattimento. Alle due macro coalizioni in cui dovrebbero inserirsi le sigle partitiche – da una parte il Partito democratico e le liste a sostegno del sindaco uscente Salvatore Bottone, dall’altro l’ambizioso ma traballante tavolo del centrodestra, che potrebbe aver già definitivamente perso la robusta quarta gamba d’appoggio rappresentata da Noi con l’Italia di Alberico Gambino – si affiancano liste e movimenti i cui candidati sembrano decisi a correre da soli.
Né con il sindaco Bottone, insomma, né con chi ha governato Pagani negli ultimi quindici anni: questo il messaggio chiaro espresso dall’avvocato Aniello Novi, coordinatore di un gruppo di civiche pronte alla corsa per Palazzo San Carlo. Il professionista paganese, candidato nel 2014 a sostegno dell’attuale presidente del Consiglio comunale, Antonio Donato, ha sentito l’esigenza di specificare la lontananza sua e del gruppo di cui potrebbe essere il candidato sindaco, da ogni altro progetto politico già palesato. Un messaggio chiaro lanciato non solo alla cittadinanza, ma anche a chi tra i candidati di altre liste sembra stia cercando di tirare per la giacca Novi e tutto il suo gruppo.
A non voler incrociare la strada degli altri possibili candidati è anche la sinistra paganese, che ruota intorno al laboratorio politico Spazio Aperto. Al grido di “mai con il Pd”, il gruppo in cui convergono Rifondazione Comunista, Liberi e Uguali, Potere al Popolo, a settembre paleserà il suo candidato sindaco sostenuto da due liste. Tra i papabili due donne, Annamaria Torre, figlia del sindaco Marcello Torre, ucciso dalla camorra, e Stefania Grimaldi.
A correre solo con le proprie liste potrebbero essere, oltre che il Movimento Cinque Stelle, che oramai da settimane ha iniziato a scaldare i motori in particolare con l’attivista Sofia Esposito, anche Vincenzo Violante, volto noto della politica paganese che avrebbe già due civiche a suo sostegno, e l’avvocato Raffaele Maria De Prisco con il movimento “In cammino con Lello”. L’avvocato, pur essendo molto vicino per storia politica al centrodestra, potrebbe non fare un passo indietro sulla sua candidatura se non apprezzerà il candidato scelto dalla coalizione.
Martina Nacchio
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