LA VICENDA

Suicidio al Campus di Fisciano, indagini sul litigio 

Niente autopsia sul corpo del 21enne Namiri Ayoub, dimessa la fidanzata aggredita

FISCIANO. Il giorno dopo la tragedia, continuano le indagini degli inquirenti sul suicidio di Namiri Ayoub, studente 21enne di origini marocchine, iscritto al corso di laurea di Matematica e residente a Lacedonia (AV), che giovedì scorso ha perso la vita lanciandosi nel vuoto dal quinto piano del parcheggio multipiano, posizionato all’esterno del Campus.
L’estremo gesto sarebbe stato conseguente a un violento litigio verificatosi un attimo prima con la fidanzata (anche lei studentessa, di Atena Lucana), nei giardinetti situati vicino alla biblioteca centrale nei pressi del Rettorato. Un pestaggio che ha costretto la ragazza a farsi accompagnare in ospedale per le ecchimosi e le ferite subite in quella che è stata una vera e propria aggressione. La giovane, accompagnata da un’autoambulanza dell’associazione di volontariato “La Solidarietà” di Fisciano all’ospedale Umberto I di Nocera Inferiore, pare che sia stata dimessa già nella serata di giovedì, facendo rientro ad Atena .
Gli inquirenti hanno anche interrogato alcune amiche della vittima della violenza per comprendere bene cosa fosse esattamente accaduto.
Mario Rinaldi
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