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Suicida in cella Panariello era stremato

SCAFATI. Il pregiudicato scafatese Gennaro Panariello, 64 anni, si è suicidato nel carcere di Sant’Angelo dei Lombardi probabilmente per un crollo psicologico dopo il definitivo di pena che, su...

SCAFATI. Il pregiudicato scafatese Gennaro Panariello, 64 anni, si è suicidato nel carcere di Sant’Angelo dei Lombardi probabilmente per un crollo psicologico dopo il definitivo di pena che, su ordine dell’autorità giudiziaria, lo aveva portato in cella per il reato di truffa. È questa l’ipotesi principale alla quale lavorano i carabinieri irpini che, coordinati dalla locale Procura della Repubblica indagano sulla morte avvenuta due giorni fa.

Panariello aveva da poco scontato una condanna definitiva a 26 anni di reclusione per omicidio e dunque avrebbe ceduto alla prospettiva della nuova reclusione. In cella non sono stati trovati biglietti, né riferimenti alla tragica decisione. L’uomo ha usato le stringhe delle sue scarpe come corda, fino al soffocamento, inutile il trasporto in ospedale. Le indagini dei carabinieri proseguono, ma l’assenza di dubbi sul suicidio rende il caso giudiziario praticamente chiuso, anche se si resta in attesa della relazione del medico legale dopo l’esame autoptico comunque disposto dalla magistratura locale.(a. t. g.)

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