l’alluvione del 2007

«Sui tempi del processo decida la Consulta»

Il processo per l’alluvione a Nocera Inferiore nel 2007 davanti alla Corte Costituzionale: la richiesta dei legali degli imputati è stata presentata ieri in udienza per la sospensione del...

Il processo per l’alluvione a Nocera Inferiore nel 2007 davanti alla Corte Costituzionale: la richiesta dei legali degli imputati è stata presentata ieri in udienza per la sospensione del procedimento, attualmente davanti al giudice monocratico, Franco Russo Guarro. L’argomento riguarda la legittimità costituzionale sui tempi di prescrizione, che se il giudice accogliesse toccherebbe alla Consulta. In quella sede, con decisione fissata al prossimo 12 luglio, arriverebbe l’eventuale decisione sul decreto legge approvato a maggio 2015 sugli “ecoreati”, che prevede il raddoppio dei tempi di pescrizione per i reati ambientali.

L’attuale capo d’accusa è di inondazione e frana, con il processo che vede imputati gli ex assessori regionali all’ambiente e alla protezione civile, Ugo De Flaviis e Luigi Nocera, insieme a Michele Palmieri, dirigente del settore programmazione interventi di protezione civile sul territorio regionale, tutti accusati di omissioni, per non aver disposto e ordinato interventi strutturali ai torrenti Solofrana, Cavaiola e Alveo Comune Nocerino, a fronte di richieste e comunicazioni continue dell’allora sindaco di Nocera Inferiore, Antonio Romano. Quelle opere avrebbero evitato i danni.

L’accusa richiama in particolare la legge regionale numero 4 del 2003 sulle opere idrauliche, che assegnava la manutenzione ordinaria e straordinaria alle Regioni. Romano aveva segnalato con più lettere la presenza di materiali ingombranti sul fondo dell’Alveo Comunale Nocerino. La richiesta dell’ex primo cittadino verteva anche su questioni economiche, con i finanziamenti per stabilizzare gli argini e per la pulizia della vegetazione spontanea e dei detriti. Per la difesa, l’assessorato regionale aveva provveduto a disporre i finanziamenti nei limiti del bilancio regionale.(a. t. g.)

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