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Sui cantieri lavoratori locali

ANGRI. Meglio le ditte che nell’espletamento dei lavori ottenuti assumeranno manodopera locale. Insomma, sembra passare il principio del lavoro a “chilometri zero” considerato che per le aziende del...

ANGRI. Meglio le ditte che nell’espletamento dei lavori ottenuti assumeranno manodopera locale. Insomma, sembra passare il principio del lavoro a “chilometri zero” considerato che per le aziende del comprensorio è molto più facile reperire operai della zona.

La nuova clausola verrà inserita dal Comune all’interno dei nuovi bandi di gara. Un aspetto che determinerà l’affidamento di opere pubbliche e fornitura di servizi. L’obiettivo è stimolare l’occupazione dei residenti e delle categorie svantaggiate. Una scelta precisa compiuta dalla giunta e che dovrà essere fatta propria dagli uffici competenti. In particolare i settori lavori pubblici e urbanistica dovranno prestare attenzione a questo elemento. In tutti i bandi dovrà essere inserita la seguente dicitura: «I concorrenti si impegnano prioritariamente a reperire manodopera e maestranze locali con particolare riferimento a soggetti disoccupati o in cerca di prima occupazione che versano in particolari situazioni di disagio economico sociale con preferenza per i giovani disoccupati». Un indirizzo preciso, quindi, per favorire operai cittadini volgendo uno sguardo alle esigenze sociali alla luce della grave e perdurante crisi economica. Presto, quindi, i cantieri impegnati sul territorio cittadino potrebbero vedere una maggiore presenza di operai locali, in particolare di giovani in cerca di un’opportunità di lavoro o di formazione. Per restare ad Angri in merito all’avviso messo dalla Regione per la selezione di progetti da ammettere a finanziamento “Fondo Microcredito FSE”, il sindaco Mauri ha illustrato gli strumenti che il Comune ha messo a disposizione degli interessati.

(p. d. c.)

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