“Sud oltre l’Expo” punta sulle eccellenze dell’agroalimentare

Un progetto per valorizzare le produzioni salernitane Quattro giorni di incontri dell’Università in vari Comuni

Andare al di là dei sei mesi dell’Expo, consolidando la rete d’eccellenze dell’agricoltura salernitana. È questo l’obiettivo del progetto “Sud oltre Expo”, presentato ieri a Palazzo Sant’Agostino. Quattro giorni, dal 22 al 25 aprile, dedicati interamente alla filiera agricola, all’innovazione, alla ricerca e alle nuove frontiere dell’industria agroalimentare in un percorso parallelo alla grande esposizione internazionale di Milano, basata proprio sul tema dell’alimentazione. Il progetto, promosso e realizzato dall’Università di Salerno, vede la collaborazione con i Comuni di Capaccio Paestum, Centola, Pollica e del Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano. È stato il presidente della Provincia, Canfora, a fare gli onori di casa, seguiti subito dopo dal rettore Tommasetti e dal presidente della Camera di Commercio di Salerno, Arzano. «Questa è un’occasione importante irripetibile - ha ribadito Tommasetti - che promette di andare oltre il periodo temporale limitato dell’Expo. La grande disponibilità delle altre realtà e soprattutto delle istituzioni sarà il punto fondamentale per dare slancio a questa iniziativa». «Ci fanno credere che l’Expo sia un evento irripetibile - ha dichiarato invece Arzano - La grande intuizione dell’Università è che questo sarà un evento ripetibile e senza scadenza. È fondamentale non disperdere più le risorse e le energie, per investirle facendo rete in quello che è il vero cuore economico del nostro territorio».

Un programma fitto di eventi, che partirà il 22 aprile dall’Università per poi spostarsi il 23 a Salerno con degli incontri tra Camera di Commercio e Palazzo Sant’Agostino. Il 24 sede degli incontri in programma saranno Pollica e di Palinuro mentre sabato 25 la chiusura della manifestazione è prevista a Capaccio-Paestum, nei pressi del Museo archeologico nazionale di Paestum. «

Il nostro progetto - ha spiegato il professor Pietro Campiglia del dipartimento di Farmacia dell’ateneo salernitano- si svilupperà attraverso tre punti focali: l’eccellenza scientifica e la ricerca, la leadership industriale necessaria ad un corretto processo produttivo ed infine la sfida fondamentale offerta dal territorio. La nostra speranza è quella di essere da buon esempio, creando un modello Salerno da poter esportare all’interno della Comunità europea che molto intende puntare su iniziative del genere».

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