vertenza silba

«Subito vertice con Asl e Regione»

Richiesta del sindaco dopo la protesta dei 289 lavoratori senza paga

Si “infiamma” la vertenza Silba, i cui lavoratori hanno già protestato durante il consiglio comunale di giovedì scorso per rivendicare il diritto a ricevere le mensilità arretrate. Dopo il corteo di protesta tenutosi per il centro cittadino, ieri mattina i 289 dipendenti si sono spostati a Roccapiemonte, dove hanno sede il Centro Montesano e Villa Silvia, altre due strutture gestita da Silba. L’assessore alle Politiche sociali, Vincenzo Lamberti, ha annunciato la richiesta di una convocazione con le parti interessate.

«Insieme al sindaco Marco Galdi – ha spiegato Lamberti – abbiamo chiesto la convocazione della commissione sanità e un incontro con il direttore generale dell’Asl, Antonio Squillante, per parlare del trasferimento delle risorse poiché proceda regolarmente alle rimesse». A suggerire soluzioni possibili sono stati anche i consiglieri di minoranza Luigi Gravagnuolo e Vincenzo Bove. Quest’ultimo, ha chiesto al sindaco di poter trasferire ai lavoratori, in maniera diretta, i soldi che la Regione liquida. «Il Comune – ha spiegato Gravagnuolo – in quota di compartecipazione non può prendere i soldi e passarli ai dipendenti ma, può esigere che la proprietà provveda in tal senso».

I 289 dipendenti delle tre strutture vatano tre stipendi arretrati e la tredicesima mensilità. E la protesta è andata nuovamente in scena ieri mattina, davanti alle cliniche Villa Silvia e Montesano di Roccapiemonte. Nei giorni scorsi è stato inviato un esposto al prefetto e alla Guardia di finanza, chiamati a eseguire verifiche sulla gestione della Silba. “Dal 2004 ad oggi – è scritto nell’esposto – l’azienda dice di versare in crisi economica tale da non riuscire a versare con regolarità gli stipendi ai suoi dipendenti, che riescono a percepirli solo in seguito a continue azioni giudiziarie”. (a. f.)