sessa (cgil)

«Subito il reato di omicidio sul lavoro»

NOCERA SUPERIORE. «Ancora un morto sul lavoro, ancora un omicidio bianco. Siamo sempre più convinti che è necessario che la politica, il legislatore, debbano convenire che siano maturi i tempi per...

NOCERA SUPERIORE. «Ancora un morto sul lavoro, ancora un omicidio bianco. Siamo sempre più convinti che è necessario che la politica, il legislatore, debbano convenire che siano maturi i tempi per inserire nel sistema italiano il reato di “omicidio sul lavoro”». Così Arturo Sessa, segretario confederale Cgil, sull’ennesima morte di un operaio. «Una proposta che la Cgil ha rilanciato a livello nazionale. Il blando reato di omicidio colposo non tutela più. L’idea della prevenzione e di un’attenzione maggiore non bastano perché il sistema dei controlli e lo stesso sistema sanzionatorio sono stati indeboliti negli ultimi anni elevando a sistema l’impresa e riducendo i diritti dei lavoratori e il relativo costo, evidentemente risparmiando anche sulla sicurezza».

Quella di ieri mattina è stata la decima vittima sul lavoro dall’inizio del 2016, a fronte delle 19 del 2015. A confermarlo lo stesso Sessa. «Tutto ciò che si dovrebbe fare per la sicurezza – continua il dirigente Cgil – è fermo, anzi la situazione si aggrava. Il fenomeno dovrebbe regredire, ma il fatto che, al contrario, sia in aumento ci lascia molto perplessi. Restano le responsabilità morali di una classe dirigente, di una classe politica e imprenditoriale che collocano all’ultimo posto la sicurezza. La provincia di Salerno resta tra le prime dieci d’Italia per morti sul lavoro».

Poi il pensiero alla vittima. «Saremo vicini alla famiglia, sotto tutti i punti di vista».

Davide Speranza

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