«Subito i box in piazza Cavour»

Commercianti e residenti avviano un battage “porta a porta”. Il 18 la conferenza di servizi

Un battage pubblicitario per ottenere in tempi rapidi il via libera ai 236 posti auto pubblici che, uniti ai 90 box privati costituiscono il corpus del progetto relativo ai parcheggi interrati di piazza Cavour. Ecco perchè il comitato di quartiere, l’associazione Masuccio Salernitano ed i Mercanti del centro storico, si sono presi la briga di stampare i rendering presentati nell’ultimo vertice tenuto a inizio settimana a Palazzo di Città e di distribuirli negli esercizi commerciali affinchè possano essere visionati dai cittadini che ancora non hanno le idee chiare in merito. «C’è troppa disinformazione - ha sottolineato il commerciante Antonio Ventre - per questo abbiamo deciso di lasciar parlare gli atti». I curiosi potranno trovare il progetto, ad esempio, nei bar Trieste e Art Cafè di via Duomo, presso Studio 22 di via Mercanti e in alcune boutique di abbigliamento e calzature.

«Nessuno di noi ritiene l’intervento impattante, tra l’altro stupisce che la Soprintendenza che ha chiuso gli occhi su cose ben più mastodontiche, stia cercando di trovare il pelo nell’uovo su una cosa che per noi rappresenta la salvezza. Da agosto ad oggi hanno chiuso altre dieci attività. Altro che Luci d’Artista. Chi pensa che le luminarie risollevino gli affari sbaglia. Servono parcheggi, dunque sbrighiamoci». Il presidente del comitato di quartiere centro storico Minoliti ha invece avviato una campagna informativa porta a porta: «Finora non ho trovato nessuno che sia contrario ai parcheggi. Anzi proporremo al Comune di realizzarne altri sia sotto piazza Amendola che in prossimità della Villa comunale». Il comitato Masuccio, invece, terrà una riunione con gli iscritti venerdì prossimo. Al Comune chiederanno prezzi calmierati: «Spendere due euro l’ora per lasciare l’auto in sosta è assurdo - ha sottolineato Adele D’Angelo - Se l’amministrazione vuole dare una mano al commercio deve ridurre le tariffe, ad esempio due euro ogni ora e mezza o due». Il futuro di piazza Cavour sarà deciso il 18, durante l’ennesima conferenza di servizi convocata al Comune dove, entro il 13, le ditte Forte ed Andreozzi dovranno presentare un nuovo progetto che tenga conto delle prescrizioni imposte dalla direzione regionale per i beni culturali, relative principalmente alle grate di aerazione, al verde pubblico ed alle rampe di accesso che devono essere ulteriormente allontanate dal perimetro sottoposto a vincolo paesaggistico.

Nei prossimi giorni si attende anche una risposta dalla stessa direzione regionale, a cui l’associazione ambientalista Italia Nostra di Lella Di Leo, ha indirizzato un a richiesta di accesso agli atti. Sul fronte del no, sono schierati anche gli attivisti Figli delle Chiancarelle essenzialmente per tre ordini di motivi: il parcheggio interromperebbe la continuità del lungomare per l’inserimento di manufatti; il lungomare è tutelato; l’accesso pedonale all’area interrata andrebbe a cancellare definitivamente le due stradine di accesso da via Roma al lungomare e viceversa, che delimitano a destra e sinistra la zona dove è stato ricavato l’attuale piccolo parcheggio situato dinanzi la Provincia.

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