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«Subito chiarezza sulla discarica»

Caso Cannetiello: il consigliere Di Matteo ha forti dubbi sui fondi

Il dibattito su Cannetiello, l’ex discarica che si trova nella frazione di San Pietro e che in passato ha preoccupato non poco gli amministratori a causa della fuoriuscita di percolato, è stata portata in Consiglio comunale dal consigliere di “Amiamo Cava” Massimiliano Di Matteo, che ha fornito una serie di spunti e lanciato diverse provocazioni.

L’appiglio è stato dato dal fatto che nel programma triennale di opere pubbliche sono stati stanziati due milioni e 448mila euro per “il risanamento ambientale della discarica di Cannetiello”.

Una cifra considerevole, che si somma alle spese effettuate negli ultimi cinque anni dall’amministrazione uscente, nel tentativo di tenere sotto controllo questa vera e propria “bomba ecologica”.

Da qui la richiesta del consigliere all’amministrazione di «riferire in ordine alle spese sostenute negli ultimi cinque anni per il prelievo del percolato presso Cannetiello, oltre ai quantitativi di materiale prelevato».

Inoltre Di Matteo ha aggiunto di voler conoscere le spese sostenute dall’ente comunale per «la realizzazione di vasche, impianti di depurazione e altro presso la discarica negli ultimi cinque anni». Ci sono, poi, i costi sostenuti per avvalersi della consulenza di liberi professionisti o per effettuare le analisi del terreno circostante.

«Vorrei sapere se si tratta di un’area comunale o privata – ha aggiunto il consigliere – In quest’ultimo caso vorrei conoscere il nome del proprietario. Infine sarebbe interessante capire se sull’area vi sono procedure o contenziosi in atto e chi si è occupato della vicenda negli ultimi cinque anni; nel dettaglio chiedo i nomi dei responsabili dell’Ufficio Ambiente e del dirigente comunale competente». Adesso si attende una risposta.

Alfonsina Caputano

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