Su Facebook solidarietà e messaggi

MONTECORVINO PUGLIANO. Sul web tanti commenti per la scomparsa della cinquantatreenne Maria Ricco: in pochi giorni la notizia ha fatto il giro dei principali social network. Su Facebook in particolare ha fatto registrare ben 7.255 membri. Moltissime le testimonianze di affetto, tante le persone che, malgrado la scoperta del cadavere carbonizzato di una donna, non hanno perso la speranza di ritrovare in vita la signora Ricco. Tra le molte affermazioni, spicca quella dell’ex presidente di Salerno Solidale, Salvatore Memoli, che parla della scomparsa della madre, Enza Basso, inghiottita nel nulla il 12 luglio del 2007 con il domestico indiano Sonu. L’avvocato scrive sulla bacheca di Facebook come gesto di affetto nei confronti della famiglia Ricco, «quando successe la scomparsa di mia madre - ha ricordato - dopo un mese furono trovati i resti di due persone, e dopo un altro mese fu scoperto un cadavere a 500 metri in linea d’aria da casa mia. Potete immaginare l’ansia. Restate tutti calmi fino a prova provata».

Invece, Gianni S. scrive, «speriamo che la signora Maria sia in vita». Luca C. invita gli iscritti al massimo riserbo: «Vi chiedo il massimo rispetto per i familiari, io conosco benissimo i figli (persone semplicemente speciali) Giuseppe e Anna e come a tanti di voi anche a me non sembra vero quello che sta succedendo». Giovanna F. dice, «pensiamo di stare vicino a questa famiglia almeno con i nostri cuori e le nostre preghiere». Sarà l’esame dell’arcata dentale a stabilire, con ogni probabilità, l’identità del corpo carbonizzato rinvenuto martedì scorso nell’auto di Maria Ricco in un terreno nel comune di Pontecagnano Faiano. Ore d’ansia per la famiglia che vuole scoprire al più presto la verità sull’accaduto.(r.d.g.)