L'UDIENZA

Stupro nel centro massaggi di Cava de' Tirreni: tabulati e dvd per smontare le accuse 

La difesa ha depositato un’ampia consulenza tecnica e va verso l’abbreviato. Slitta a gennaio la decisione sui tre imputati

CAVA DE' TIRRENI. Tabulati telefonici e consulenze tecniche sui cellulari: così la difesa dei tre imputati per violenza sessuale su un 17enne prova a smontare le accuse della Procura. Ieri mattina gli avvocati hanno consegnato al giudice dell’udienza preliminare Elisabetta Boccassini un ampio faldone di indagini difensive, che ha indotto il pubblico ministero Elena Guarino a chiedere tempo per poterlo esaminare, comportando il rinvio al 10 gennaio dell’udienza in cui deve decidersi sulla richiesta di rinvio a giudizio per Giuseppe Alfieri (gestore del centro massaggi dove sarebbe avvenuto lo stupro) e i presunti complici Salvatore Ultimo (originario di Scafati e residente a Nocera) e Simeone Criscuolo (nato ad Agerola ma residente a Vicenza). In quella data è probabile che i difensori scelgano il rito abbreviato, che chiude il procedimento allo stato degli atti e consente, in caso di condanna, uno sconto di pena. Per adesso i legali di Alfieri (Arturo Della Monica e Francesco Rizzo) hanno sottoposto al giudice una consulenza tecnica che smentirebbe le minacce telefoniche denunciate dal minore. Si trattava di messaggi inviati tramite whatsapp, con i quali il 51enne avrebbe fatto pressione affinché il ragazzo ritirasse la denuncia di violenza sessuale e che il destinatario avrebbe subito cancellato. Per risalire al loro contenuto fu chiesto l’intervento del Racis, il reparto dei carabinieri specializzato in indagini scientifiche, che a inquirenti e difesa ha poi inviato i dvd con le risultanze investigative. Sui questi dvd si è concentrata la consulenza tecnica depositata ieri dagli avvocati, secondo la quale non vi sarebbero alcun messaggi intimidatori ma solo conversazioni cordiali, precedenti alla presunta violenza. Il consulente ha pure escluso che sul telefono di Alfieri fosse memorizzato in rubrica il numero telefonico del 72enne Salvatore Ultimo, che il 17enne ha invece dichiarato di aver visto. Per Criscuolo sono stati inoltre depositati tabulati telefonici secondo i quali il 49enne non avrebbe mai agganciato, nel giorno del presunto stupro nel centro massaggi di via Talamo, la cella di Cava De’ Tirreni. Su tutti questi elementi si concentreranno le controdeduzioni della Procura e, poi, le valutazioni del gup. Di certo c’è che le accuse nei confronti dei tre imputati sono gravissime: secondo gli inquirenti il ragazzo sarebbe stato attirato da Alfieri nel centro messaggi, legato su un lettino e sottoposto ad abusi sessuali di vario genere fino allo stupro, eseguito da un quarto uomo (che indossava una maschera e non è stato identificato) mentre Criscuolo filmava tutto con un telefonino.
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