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Studenti intossicati in cucina Sequestrato forno delle pizze

CAPACCIO. Forno dell’Alberghiero di Santa Venere sotto sequestro per accertare le cause che l’altro ieri hanno determinato l’intossicazione di una decina di alunni e di un’insegnante. Sul caso la...

CAPACCIO. Forno dell’Alberghiero di Santa Venere sotto sequestro per accertare le cause che l’altro ieri hanno determinato l’intossicazione di una decina di alunni e di un’insegnante. Sul caso la Procura di Salerno ha avviato un’inchiesta per stabilire eventuali responsabilità. Per sette persone è stato necessario il trasporto agli ospedali di Eboli e Battipaglia. A stabilire la dinamica deri fatti saranno gli accertamenti dei vigili del fuoco di Eboli che hanno proceduto con i rilievi tecnici. Essendo il forno a gas, lo stato di intossicazione potrebbe essere stato determinato dallo sprigionarsi di monossido di carbonio. Al momento si tratterebbe solo di un’ipotesi che dovrà essere confermata dai caschi rossi.

La ricerca delle cause è fondamentale anche per capire eventuali responsabilità. E se si sia trattato di un fatto accidentale legato al cattivo funzionamento del forno a gas. In questo caso bisognerà sentire anche eventualmente il fornitore dell’apparecchiatura.

Sembra che non siano state attivate nemmeno le cappe per l’areazione all’interno della cucina durante le attività didattiche. Anche in questo caso l’ipotesi è ancora tutta da verificare. Le indagini sono affidate ai carabinieri di Capaccio scalo, diretti dal luogotenente Serafino Palumbo. Gli uomini del tenente Francesco Manna stanno raccogliendo tutti gli elementi utili all’inchiesta.

Ieri le lezioni si sono svolte regolarmente. Già nella giornata di lunedì i ragazzi trasportati in ospedale erano stati tutti dimessi. Per fortuna la vicenda non ha avuto conseguenze gravi sebbene abbia procurato molta apprensione e preoccupazione.

Tutto è accaduto durante l’ora di laboratorio. Gli studenti insieme con la docente avevano realizzato la pasta per fare le pizzette. Tutto procedeva come al solito. Fino a quando non è stato acceso il forno. I ragazzi hanno iniziato ad avvertire una forte sensazione di calore. Gli studenti e la docente che era con loro, in particolare, hanno cominciato ad accusare mal di testa e nausea tanto da consigliare l’intervento del 118.(a.s.)