Studenti in piedi sui bus affollati

Proteste nel Diano per le poche corse e le condizioni del viaggio verso l’Università

SALA CONSILINA. Per l’ennesima volta il rispetto del Codice della strada e la tutela della salute dei passeggeri sembrano essere un optional per qualche azienda di trasporto pubblico. Nel caso specifico si tratta degli autobus che quotidianamente dal Vallo di Diano portano gli studenti universitari a Fisciano. Nonostante le denunce fatte nei mesi scorsi da associazioni dei consumatori e dagli stessi studenti le cose, a quanto pare, non sono affatto cambiate.

Alcuni studenti diretti a Fisciano ieri mattina hanno inviato alla nostra redazione una foto scattata all’interno dell’autobus. Nella foto si vedono diverse persone costrette a viaggiare in piedi perché non ci sono più posti a sedere. «Continuiamo spesso e volentieri – raccontano – a viaggiare come se fossimo su un carro bestiame. Nei mesi scorsi dopo il clamore mediatico sollevato da questo problema pensavamo che le cose si sarebbero risolte perché per qualche settimana erano stati previsti degli autobus aggiuntivi per garantire a tutti il posto a sedere. Finito il clamore mediatico tutto è tornato come prima. Ieri mattina a Polla due persone sono rimaste in piedi in un bus e otto in un altro».

A ottobre era intervenuto sulla vicenda il Codacons Vallo di Diano evidenziando che il sovraffollamento probabilmente è frutto dell’istituzione da parte della Regione dell’abbonamento annuale gratuito, valido per tutte le corse da e per Fisciano. Era stato chiesto anche un intervento da parte della Regione per far sì che le ditte di trasporto provvedessero a dotarsi di autobus supplementari ma a quanto pare a farlo sono state solo alcune aziende.

«Chiediamo che la Regione intervenga presso le aziende che svolgono il servizio – concludono gli studenti – perché la situazione è diventata insostenibile».

Erminio Cioffi

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