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Studenti custodi dei tesori antichi

Presentato il progetto dei valorizzazione dei beni archeologici

SAPRI. Un progetto sulla valorizzazione dei siti archeologici della Preistoria nel Cilento e che ora sbarca anche a Sapri. Stiamo parlando di “Preistoria, arte e vita”, finanziato in parte dal Ministero ed organizzato in collaborazione con le associazioni “Identità Mediterranee” e “Achille e La Tartaruga”, la Bcc Cilento e Lucania Sud ed il Comune di Sapri. L’iniziativa è stata presentata ieri alla presenza di centinaia di studenti delle scuole superiori. Tra i relatori, il paleoetnologo Fabio Martini, docente presso l’ateneo di Firenze e tra i massimi esperti della materia in Italia.

«Dopo essere partiti da Camerota vogliamo ora catalizzare l’attenzione su Sapri, dove è presente una delle più importanti culture preistoriche del Mediterraneo, come anello di congiunzione per studiare lo spostamento delle popolazioni preistoriche nel Cilento e nella vicina Basilicata», afferma la presidente di “Identità Mediterranee” Carla Maurano, la quale con la sua associazione ha coinvolto, finora, oltre 4mila studenti come custodi dei vari siti o, ad esempio, attraverso la partecipazione a laboratori di archeologia sperimentale. La Maurano, inoltre, sottolinea anche come nel Cilento esista «un grandissimo problema di comunicazione e valorizzazione di tutto il patrimonio storico ed archeologico. Purtroppo quest’opera viene affidata in alcuni casi a gente improvvisata. Ma se i ragazzi non hanno consapevolezza di quel bene, lo distruggeranno anziché conservarlo. Dobbiamo, quindi, muoverci tutti verso questo percorso di informazione e consapevolezza».