Stroncato da un infarto Palumbo muore nel market

CAMEROTA. Ha tentato di appoggiarsi a qualcuno, ha vacillato con una smorfia di dolore e si è accasciato a terra. È morto così martedì pomeriggio Carlo Palumbo, 52 anni, noto imprenditore del Cilento e marito dell’ex sindaco di San Giovanni a Piro, Maria Stella Giannì. Palumbo, titolare del supermercato Sigma in via San Domenico a Marina di Camerota, è morto stroncato da un arresto cardiaco nel piazzale del supermercato, dinanzi agli occhi della figlia. Inutili i tentativi di rianimarlo da parte dei sanitari del 118 arrivati dalla postazione di Palinuro. Il cuore di Carlo aveva già smesso di battere. Sul posto anche i carabinieri che non hanno potuto far altro che constatare il decesso per cause naturali.

Palumbo aveva accusato in mattinata dei dolori a un braccio, ma aveva sottovalutato la cosa. Era rimasto a lavorare in ufficio, poi alle 18 aveva partecipato a un funerale nella vicina piazza San Domenico. Al ritorno, però, l’improvviso malore che non gli ha dato scampo. I funerali si sono svolti ieri pomeriggio nella chiesa parrochiale di San Giovanni a Piro. Alle esequie hanno preso parte in tanti. «Carlo era una persona molto conosciuta e stimata – raccontano gli amici durante il funerale – una persona buona, sempre pronta ad aiutare gli altri».

Intanto a Marina di Camerota si riaccende la polemica per quanto riguarda l’assenza di una postazione 118. «Non è possibile che una località turistica come Camerota resti sprovvista di un presidio 118 – denunciano i cittadini – l’unica ambulanza operativa nella zona è quella al Saut di Palinuro che, però, deve coprire un territorio vastissimo, da Palinuro a Celle di Bulgheria, fino ad arrivare a Camerota. Qui è necessaria una postazione attiva tutto l’anno, abbiamo anche noi il diritto di essere soccorsi in caso di necessità».

Da domani qualcosa cambierà: «Sarà attivata una postazione 118 anche a Marina di Camerota, come tutti gli anni nel periodo estivo», fanno sapere dall’Asl.

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