Stroncato da un infarto mentre lavora

La tragedia ieri mattina negli uffici comunali del “Pastena”: inutili i soccorsi per il 51enne assistente sociale Giuseppe Bini

Un infarto ha ucciso ieri mattina Giuseppe Bini mentre stava lavorando nel suo ufficio presso la sede distaccata del Comune dello stadio Pastena. Inutili i soccorsi e i tentativi di rianimarlo sul posto e successivamente all’ospedale Santa Maria della Speranza, dove è stato trasportato da un’ambulanza intorno a mezzogiorno. Bini è stato dichiarato morto intorno alle 12.30.

Il 51enne stava lavorando come tutti i giorni alla sua scrivania al terzo piano degli uffici comunali dello stadio Pastena. La crisi cardiaca l’ha colpito intorno alle 11.45. I colleghi hanno provato a rianimarlo in tutti i modi, poi la drammatica corsa in ospedale e l’internamento al reparto di rianimazione e terapia intensiva. Sforzi inutili perché il cuore di Bini non ha mai ripreso a battere autonomamente.

Presso il nosocomio cittadino sono accorsi il sindaco Giovanni Santomauro, alcuni amministratori e dipendenti comunali. Tutti avevano le lacrime agli occhi. Straziati dal dolore l’amico di sempre Oreste Pignatari (direttore dell’azienda speciale “Pignatelli”) e Anna Pannullo, dirigente del settore Politiche sociali presso cui Bini prestava servizio. Il 51enne dipendente comunale, assistente sociale, era inserito nell’organigramma delle politiche sociali al servizio programmazione ed attuazione della legge 328/2000 e al servizio segretariato sociale e porta unica d’accesso. Era benvoluto da tutti, soprattutto per la sua disponibilità e gentilezza.

Di recente era stato protagonista della realizzazione dello Sportello Unico per il Cittadino, in collaborazione con l’Asl di Salerno.

Bini, laureato in politiche dei servizi sociali e diplomato al liceo artistico di Eboli, viveva nei pressi di piazza San Francesco, a Battipaglia. Non era sposato e non aveva figli. I funerali si terranno questo pomeriggio presso la chiesa Santa Maria della Speranza.

«Sono senza parole, è stata una grossa perdita per il Comune di Battipaglia come professionista e come uomo – ha detto il sindaco Santomauro, in lacrime nei pressi della morgue dell’ospedale – Sono addolorato, è una tragedia grande, una cosa assurda. Abbiamo perso una persona fantastica in una maniera improvvisa. Sono senza parole. È triste, è un giorno molto triste per noi che abbiamo il forte senso di appartenenza al territorio e alla comunità».

Forte anche il dolore di Ugo Tozzi, presidente del consiglio comunale: «fa molto male perdere in questo modo una persona come Giuseppe Bini. Voglio solo salutarlo perché sono senza parole».

Attestati di cordoglio anche dai consiglieri comunali Egidio Mirra («una persona per bene, sono addolorato») e Marco Campione («nel mio percorso di consigliere ho avuto la fortuna di conoscere Giuseppe Bini, persona di grande spessore umano. Sono profondamente addolorato per la sua scomparsa»).

Dolore anche dal mondo delle associazioni. Marcello Di Giorgio ha commentato che «Battipaglia ha perso un suo grande figlio, un uomo che si è sempre impegnato nel sociale anche da dipendente comunale. Era sempre in prima linea a salvaguardia soprattutto dei meno abbienti. Resterà per sempre nei nostri cuori».

Francesco Piccolo

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