il simposio dell’esercito

Stretegie per le missioni messe a punto a Salerno

Sono arrivati a Salerno da tutta l’Italia. Oltre sessanta ufficiali dell’Esercito hanno tracciato, durante quattro giorni di studio e confronto, le linee guida per intervenire nei teatri operativi...

Sono arrivati a Salerno da tutta l’Italia. Oltre sessanta ufficiali dell’Esercito hanno tracciato, durante quattro giorni di studio e confronto, le linee guida per intervenire nei teatri operativi ed in particolar modo per “esplorare” i territori interessati da conflitti e da altri tipi di operazioni ma, soprattutto, per studiare ed analizzare le nuove minacce individuate durante le missioni. Di questo si è discusso nella Caserma D’Avossa, sede del Reggimento Cavalleggeri Guide della brigata bersaglieri “Garibaldi”, durante il simposio dal tema “La funzione esplorazione”, organizzato dal II Fod di stanza a San Giorgio a Cremano. Sull’argomento è stata condotta un’approfondita analisi delle esperienze maturate sul terreno allo scopo di fornire un contributo di pensiero alla dottrina nazionale.

«L’obiettivo finale – ha spiegato il generale Vincenzo Lops, comandante del II Comando delle Forze di Difesa – è l’accrescimento culturale e professionale dei Quadri ed in particolare dei comandanti, a tutti i livelli, delle Unità appartenenti all’Arma di Cavalleria in merito all’attività di “esplorazione”».

Il privilegio di ospitare tale evento è spettato al reggimento “Guide”, una delle Unità di punta della brigata bersaglieri “Garibaldi”. «Abbiamo scelto questa città – ha spiegato Lops – per due motivi. Prima perché l’esplorazione è una funziona essenzialmente fatto dai reparti di cavalleria come le Guide. Lo dice la parola stessa: “guide” per pianificare i campi di battaglia, per consentire alle altre unità di manovra che sono alle spalle di poter condurre in successione la propria azione. Secondo perché Salerno è una città bellissima, la “bomboniera” della Campania. Tutti coloro che sono giunti per il simposio hanno avuto anche l’opportunità di visitarla».

«È stato un momento importante di aggiornamento e approfondimento – ha aggiunto il generale Maurizio Angelo Scardino, comandante della Brigata Bersaglieri Garibaldi – che consente a tutta la scala gerarchica di conoscere quella che è la realtà e di adeguare quelle che sono le normative. Aggiornare i comandanti affinchè diano ordini più incalzanti. La tecnologia avanza e nei teatri operativi si incontrano nuove minacce. Durante i seminari utilizziamo l’esperienza di tutti per capire cosa sta cambiando ed adeguare di conseguenza tutte le nostre procedure e i nostri ordini per utilizzare al meglio uomini e mezzi».

Intanto, nei prossimi giorni dalla teoria si passerà alla pratica: la brigata Garibaldi, infatti, sarà impegnata in una importante esercitazione al poligono di Teulada in Sardegna.

Vincenzo Rubano

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