Strappo in Scelta civica Salerno sta con Zanetti

Il segretario provinciale D’Avenia: «Ora un soggetto con tutti i moderati» Longo (Ala): «Tracciato un percorso da seguire anche a livello locale»

Lascia il gruppo di Scelta civica in Parlamento ma continua a essere il segretario nazionale. La mossa del vice ministro dell’Economia, Enrico Zanetti, può avere un effetto prorompente anche a Salerno. Anche se tutti si affrettano a smentire il “passaggio” in Ala che, semmai, deve essere inteso come il prosieguo di un percorso verso un centro sempre più forte. Qualcuno, però, lontano dai taccuini ammette che qualche problema c’è stato. Per adesso assieme a Zanetti sono in tre che trasmigrano nel gruppo misto: Mariano Rabino, Giulio Cesare Sottanelli e Angelo Antonio D’Agostino. E proprio D’Agostino si affretta a gettare acqua sul fuoco. «Fedele alla coerenza che ha sempre caratterizzato il mio impegno – evidenzia il deputato – non ho lasciato Scelta Civica, partito con il quale sono stato eletto, ma solo un Gruppo parlamentare composto in larga parte da persone non iscritte al partito e ormai in aperto contrasto con la linea decisa democraticamente dalla direzione nazionale. Proprio perché intendo essere lineare fino in fondo, ho deciso di restare accanto a Zanetti, che continua ad essere il segretario nazionale di Scelta Civica, e di condividere un percorso che dia rappresentanza a quell’area liberaldemocratica presente nel Paese ma poco rappresentata nelle istituzioni».

D’Agostino, tuttavia, conferma i dissidi. «Un gruppo parlamentare – spiega– dovrebbe operare sulla base delle indicazioni del soggetto politico del quale porta il nome, e dovrebbe essere rispettoso della volontà espressa democraticamente dai suoi organi e dai suoi iscritti. Il gruppo, che ormai portava solo il nome di Scelta civica, ha deciso, invece, di disattendere le indicazioni della direzione nazionale del partito». Da qui la decisione di aderire «al nuovo gruppo – precisa D’Agostino – “Scelta civica - Verso Cittadini per l’Italia”, in linea con la denominazione deliberata dagli organi direttivi del partito». «Un’iniziativa di respiro europeo – conclude l’onorevole – che presto vedrà a Roma la presenza di Guy Verhofstadt, aperta a chi riconosce l’esigenza di dare voce a una grande fetta di elettorato moderato e liberale che non trova rappresentanza nelle forze politiche attualmente in campo». Sulla stessa lunghezza d’onda èGiovanni D’Avenia, segretario provinciale di Scelta Civica. «Il progetto – specifica – è sempre lo stesso: creare un soggetto politico che raggruppi tutti i moderati. Con Zanetti mi sono sentito e nei prossimi giorni avremo ulteriori chiarimenti». Soddisfatta la senatrice di Ala, Eva Longo, che conferma come Zanetti e compagni siano approdati nel movimento di Denis Verdini. «È un passaggio che abbiamo accolto con grande soddisfazione – chiarisce – anche se era già previsto. Del resto già da qualche mese avevo preannunciato che tutti i moderati si sarebbero riuniti sotto un’unica bandiera. E dovrà accadere anche a Salerno, a meno che non si preferisca fare un discorso localistico e personale».

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