la vertenza 

Straordinari per la polizia della Provincia La Cgil accusa

A Palazzo Sant’Agostino si apre la vertenza della polizia provinciale. È la Cgil Funzione pubblica ad alzare l’attenzione su ordini di servizio e lavoro straordinario, chiedendo una riunione di...

A Palazzo Sant’Agostino si apre la vertenza della polizia provinciale. È la Cgil Funzione pubblica ad alzare l’attenzione su ordini di servizio e lavoro straordinario, chiedendo una riunione di concertazione con il dirigente del settore. Al primo punto c’è lo stanziamento per il lavoro straordinario, che secondo il sindacato viene riconosciuto al personale amministrativo ma non a quello operativo su strada. «All’albo pretorio dell’Ente – sottolinea il segretario Angelo De Angelis – risulta in pubblicazione una determina di lavoro straordinario dalla quale evinciamo che la più parte delle risorse sono servite a retribuire attività di carattere amministrativo, programmabili, restando escluse le attività di polizia giudiziaria sulle quali l’ente non sembra faccia alcun investimento anche se negli ultimi tempi tali attività hanno fruttato ingenti somme alle sue casse». La conseguenza che se ne trae è amara: «Noi ci aspettavamo un encomio ai pochi lavoratori che hanno compiuto attività così delicate e invece arriva la sorpresa che qualcun altro accede allo straordinario per imbustare i verbali, mentre chi ha redatto materialmente i verbali fuori dell’orario di ufficio e mettendo a disposizione dell’Ente il suo tempo libero non ha avuto alcun riconoscimento né economico né morale. Se così fosse, sarebbe una offesa e una operazione altamente disincentivante al lavoro». Ma non è tutto. Secondo la Cgil, vi sarebbero ordini di servizio «non aderenti» alle direttive date dal presidente della Provincia con i decreti disciplinanti il corpo di polizia dell’ente. «Ci risulta poi – incalza De Angelis – che le attività effettuate dagli addetti siano molto spesso difformi dalle disposizioni di servizio giornaliero, fatto questo che porrebbe gli operatori in difficoltà nell’eventualità che succeda qualcosa sulle strade dove risultano in servizio e invece non ci sono in quanto restano in ufficio».