I controlli

Stragi del sabato sera, blitz sulla Statale

Controlli della Polstrada lungo le rotte della “movida”. In azione la stazione mobile: patenti ritirate e contravvenzioni

EBOLI. Sono le due del mattino del 7 agosto, domenica da “bollino rosso” per l’esodo estivo, notte da “bollino nero” per le strade del divertimento. Sulla Statale 18, all’altezza della rotonda di Santa Cecilia di Eboli, sono fermi il furgone Som (La Sala operativa mobile dotata di un particolare apparecchio che fotografa le targhe ed invia i dati ad un elaboratore centrale capace di indicare se la vettura è rubata, se è o meno assicurata e se è stata sottoposta a revisione) adibito a stazione mobile e sei “volanti”. In strada i poliziotti in divisa con pettorine catarifrangenti.

Alcuni residenti della frazione ebolitana iniziano a passeggiare incuriositi e un po’ preoccupati per la mobilitazione di forze dell’ordine. Non si tratta del set di qualche film poliziesco: siamo invece in piena notte, nel bel mezzo della Piana del Sele, lungo le strade della “movida”, dove i poliziotti della sottosezione di Eboli, guidati dal comandante Antonio Quaranta, insieme ai colleghi di Angri, Salerno e Vallo della Lucania, stanno effettuando un controllo coordinato sulle condizioni psicofisiche dei conducenti di veicoli che transitano nella zona a tarda notte dopo aver trascorso la serata nei locali del divertimento notturno. Una task force della Sezione Polizia Stradale di Eboli, con il supporto del medico della Questura, e di alcune pattuglie della Sezione Volanti, per rendere più sicura la circolazione stradale e contenere il fenomeno dell’abuso di alcool e droga da parte dei più giovani che rimangono, purtroppo, le prime cause degli incidenti.

Lavoro frenetico per gli agenti: insieme al traffico della “movida” c’è anche quello dell’esodo estivo. I poliziotti iniziano a fermare e controllare i guidatori. La velocità dei mezzi non sembra sostenuta, del resto le volanti degli agenti sono ben visibili ed i lampeggianti blu segnalano la presenza dei posti di controllo: chi volesse sfuggire dai controlli non avrebbe scampo e verrebbe immediatamente bloccato. Fortunatamente i controlli proseguono tranquillamente; unica anomalia qualche tagliando assicurativo scaduto e qualche luce anabbagliante che non funziona ma nulla di più.

Sulla rotonda che da Salerno conduce nel Cilento, zona della movida estiva, scorre un serpentone di auto. Qualche guidatore ha forse bevuto un po’ troppo e il suo alito lo tradisce subito. A questo punto dalla Stazione mobile spuntano i tanto temuti etilometri: i poliziotti spiegano agli automobilisti fermati come funziona lo strumento e che cosa succede nel caso in cui il test risulti positivo. Purtroppo i sospetti sono fondati. Gli autisti trovati positivi telefonano a genitori, amici o altri parenti per farsi riaccompagnare a casa: infatti non possono più guidare e le persone che sono in auto con loro sono quasi tutte nelle stesse condizioni. Non ci sono discussioni coi poliziotti che mantengono sempre un elevato grado di professionalità e a volte arrivano anche a scherzare con le persone controllate per sdrammatizzare.

Intanto si è fatta l’alba e la Statale è quasi deserta: gli agenti fanno il bilancio della notte col comandate Quaranta: 130 auto fermate, 75 verbali, 3 le patenti ritirate per guida in stato di ebbrezza. «Il nostro lavoro è tutelare gli automobilisti. Deve diventare uno stile di vita quello di guidare sobri, altrimenti continueremo a registrare gravi incidenti – spiega il comandante – ringraziamo il primo dirigente della Polstrada di Salerno, la dottoressa Grazia Papa, che per la provincia salernitana ha scelto Eboli per il blitz “Fermiamo le stragi del sabato sera” dandoci in dotazione la Som». Apparecchio che tornerà utile anche per le prossime sere.

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