università

Stragi, concorso “per non dimenticare”

Parte il progetto “1943-2015: la Memoria non va in vacanza”, promosso dall’Ateneo salernitano per mettere in contatto i giovani con i testimoni diretti delle stragi. L’iniziativa, presentata ieri...

Parte il progetto “1943-2015: la Memoria non va in vacanza”, promosso dall’Ateneo salernitano per mettere in contatto i giovani con i testimoni diretti delle stragi. L’iniziativa, presentata ieri mattina nel campus universitario di Fisciano, si articolerà in sette eventi, accompagnati da un concorso finale e da un viaggio nei “luoghi della memoria” italiani e tedeschi. «La prima vera arma, per evitare che gli errori del passato tornino a perseguitarci, non è la repressione ma l’educazione – ha commentato il rettore Tommasetti – La collaborazione con numerosi istituti superiori è fondamentale perché fa del nostro campus un punto di incontro aperto al territorio. Inoltre, continua la collaborazione con realtà come l’Università della Calabria che ha ideato un percorso di studi in Pedagogia della Resistenza». Tra novembre e maggio si svolgeranno sette convegni, durante i quali verrà distribuito ai partecipanti un questionario per capire il grado di conoscenza e interesse storico.

Gli argomenti saranno: le stragi nazifasciste, le mafie, il terrorismo. Il concorso collegato si intitola “Comunicare per non dimenticare” ed è indirizzato agli studenti delle scuole di secondo grado e dell’Università di Salerno. La competizione prevede l’elaborazione di saggi storici o prodotti multimediali che dovranno essere consegnati alla segreteria di Unis@und entro il prossimo 30 aprile. «È bene che i giovani possano recuperare le esperienze del passato – ha aggiunto il Procuratore di Salerno Lembo – Il nostro Stato ha dimenticato spesso quanto sia facile andare incontro ad infiltrazioni mafiose, mi riferisco ai lavori pubblici regolamentati da una legge che esclude un controllo diretto delle forze dell’ordine». (r.e.)

©RIPRODUZIONE RISERVATA