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Strage della follia nella villetta Comune pagherà rimpatrio salme

CAPACCIO. Si è svolto ieri al cimitero di Capaccio l’esame autoptico sui corpi di Costantin Barbu 25 anni, la sua compagna Sabina Iuliano Chis 25 anni, e il figlio di appena due mesi. Gli...

CAPACCIO. Si è svolto ieri al cimitero di Capaccio l’esame autoptico sui corpi di Costantin Barbu 25 anni, la sua compagna Sabina Iuliano Chis 25 anni, e il figlio di appena due mesi. Gli accertamenti, andati avanti per molte ore, consentiranno di fare luce sulla dinamica di quello che sembra essere un omicidio - suicidio consumatosi per mano del rumeno 29enne in un’ abitazione di Torre di Mare. Costantin Barbu, dunque, sarebbe l’unico responsabile della morte della giovane mamma e suo figlio. Le testimonianze di alcuni familiari e conoscenti avrebbero fatto emergere la figura di un uomo violento che, in più occasioni, avrebbe aggredito la compagna che aveva espresso il desiderio di ritornare in Romania. Quella patria a cui ora farà ritorno in una bara insieme al suo piccolo di appena due mesi. La sorella di Sabina ha chiesto aiuto al Comune, che provvederà alle spese per il rientro in patria. È stata una vera gara di solidarietà da parte degli amministratori alcuni dei quali, compreso il sindaco Voza, hanno deciso di contribuire personalmente. Per l’espatrio delle salme occorreranno circa 5000 euro, spesa che per la quasi totalità sarà coperta dal Comune e da alcuni amministratori. A partecipare pure un noto imprenditore capaccese.