Strade provinciali, sos alla Regione

Per mettere in sicurezza le strade provinciali servirebbero tra i 10 e i 14 milioni di euro.

È questa la cifra emersa dall’incontro, che si è svolto ieri mattina a Palazzo Sant’Agostino, tra Vittorio Sangiorgio e Salvatore Loffreda, presidente e direttore provinciale di Coldiretti, e l’assessore provinciale ai Lavori Pubblici, Attilio Pierro. «Abbiamo verificato la buona volontà della Provincia – ha spiegato Sangiorgio – ma non basta: l’ente non ha risorse a disposizione da gestire ed è stato costretto ad incassare il silenzio della Regione Campania che non ha neanche ancora risposto alla richiesta di finanziamento, per 14 milioni di euro, inviata lo scorso 18 aprile». La federazione dei coltivatori salernitani vede a rischio la stagione turistica soprattutto nel Cilento, tra le zone maggiormente colpite da frane che hanno letteralmente isolati interi centri.

La situazione più critica resta quella sulla strada provinciale 430, nel tratto tra Agopoli e Prignano, dove una voragine profonda ed estesa minaccia la sicurezza degli automobilisti. Tempi lunghi anche per la Pisciottana, dove un’altra frana sta creando notevoli disagi: i lavori non cominceranno prima di ottobre. Da Coldiretti è arrivato anche un appello al neo vice ministro Vincenzo De Luca al quale hanno chiesto «un’attenzione stringente» su tre opere infrastrutturali importanti come l’Aversana, la strada del Parco e la Bussentina.

A margine dell’incontro con Coldiretti, l’assessore Pierro ha diffuso una nota replicando alle accuse mosse giovedì mattina dal Pd, durante una conferenza stampa. «Da loro – ha detto – solo accuse demagogiche e strumentali. I consiglieri e i sindaci del Pd conoscono le difficoltà della Provincia. Le accuse di parzialità nell’esecuzione dei lavori – ha proseguito - sono del tutto fuori luogo ed i fatti smentiscono le contestazioni fatte. Basti pensare – ha concluso - alle arterie chiuse in alcuni comuni del centrodestra come Santa Marina o interventi effettuati in territori guidati da sindaci del Pd come Fisciano». (m.a.c.)

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