Strade piene di buche Il “rattoppo” del Comune

A bilancio un impegno di spesa da 2500 euro ma i cittadini restano scettici E sarà una sentenza a stabilire chi deve riqualificare il tratto Tavoliello-Epitaffio

Nell’attesa della sentenza del Tar, prevista per il 24 gennaio, in merito alla querelle su chi sarà la ditta incaricata dell’opera di riqualificazione stradale del tratto Tavoliello-Epitaffio, il Comune di Eboli ha messo a bilancio un impegno di spesa che ammonta a circa 2.500 euro che servirà per acquistare asfalto freddo per risolvere i problemi del manto stradale ebolitano. Ciò è stato fatto in seguito alle numerose segnalazioni arrivate dai cittadini ebolitani, stanchi di una situazione surreale che va avanti da anni ormai e a cui sembra non esserci mai fine.

“Gruviera”, “scolapasta”, “colabrodo”, tanti i termini usati dai cittadini per evidenziare e denunciare le lacune della viabilità ebolitana e le “lagune” che si creano ad ogni pioggia che puntualmente riempiono i “crateri” che si formano sull’asfalto.

In passato si è parlato molto di questo problema e sono stati eseguiti molti interventi di manutenzione, ma con il senno di poi è evidente che il materiale che è stato utilizzato o il lavoro che è stato eseguito non è stato effettuato in modo consono, al fine di garantire un corretto svolgimento della viabilità quotidiana. Visti i precedenti, molti ebolitani sono convinti che questa cifra non basterà a porre fine al problema: «Sarà il solito rattoppo e torneremo punto e a capo – sostiene il proprietario di un bar – ormai è una barzelletta».

Non solo il tratto Tavoliello-Epitaffio, ma anche altre zone di Eboli presentano dislivelli e grandi buche nell’asfalto, come in via Sandro Pertini, una strada che viene percorsa a velocità elevate, dove possiamo trovare chiese, farmacie, panifici e altri servizi utili alla comunità. In via Apollo XI, invece, i residenti hanno mostrato un forte malcontento per il degrado dei marciapiedi, con mattonelle che vengono via facilmente. A questo si aggiungono i vari dislivelli che si incontrano entrando in una delle strade adiacenti, come ad esempio in via Stati Uniti d’America, dove sembra ormai ci sia uno “scalino” all’ingresso che dà il benvenuto alla parte inferiore delle auto.

Ma il “padre” di tutto il caos stradale ebolitano è sempre il tratto Tavoliello-Epitaffio, dove è evidente agli occhi di tutti che si sono aperte delle crepe anche sulle strisce pedonali, uno dei tratti in cui è possibile attraversare per i disabili e che nel caso di mancata attenzione potrebbe rivelarsi fatale, come ad esempio restare incastrati con le ruote della carrozzella in una crepa o peggio ancora rischiare di cadere. In attesa della sentenza del Tar e di vedere come verranno usati questi fondi stanziati per il manto stradale, è chiaro che i problemi sono più gravi di quelli che sembrano e non sono concentrati in una sola zona.

Filippo Folliero

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