Strade pericolose e cartelli errati 

Viabilità e disagi: poca manutenzione sui tratti periferici e segnaletica con indicazioni sbagliate

Strade abbandonate, nessuna manutenzione o messa in sicurezza, fondo stradale disastrato e segnaletica spesso errata: il risultato è un pericolo costante per chi transita ogni giorno sulle Provinciali 262, 204 e 18. A Eboli la Provincia e l’Anas di fatto sono assenti, perché molte strade sono abbandonate e i disagi sono costanti, ad esempio, per chi si reca al mare a Campolongo.
Il tratto di strada che collega la zona litoranea alla Statale 18, ovvero la Provinciale 262, è infatti sprovvisto di illuminazione e transitando è necessario fare molta attenzione ai tanti extracomunitari in sella a biciclette senza fari e ai continui avvallamenti del manto stradale, senza trascurare la presenza di grossi mezzi di trasporto che rendono inevitabilmente ancora più rischiosa la percorrenza su quel tratto.
Poi, una volta giunti all’altezza dell’Outlet Cilento gli automobilisti diretti a Eboli percorrono la Statale 18 per qualche centinaio di metri per poi immettersi sulla 204 che dalla Statale 18 porta nella zona industriale e poi in località San Giovanni per il centro cittadino. Anche in questo caso i pericoli da segnalare sono tanti: dal manto stradale praticamente distrutto che costringe gli automobilisti a virate improvvise per evitare sobbalzi in auto, all’assenza di barriere in molti tratti fino alla segnaletica spesso inadeguata.
Proprio a proposito della segnaletica, va sottolineata una curiosità: sulla Statale 18 c’è un cartello che indica in cinque chilometri la distanza per raggiungere l’ospedale di Eboli, ma dopo appena cento metri, imboccando la 204 si arriva alla rotonda dove un altro cartello indica che per l’ospedale mancano invece nove chilometri. Stessa cosa anche per Battipaglia, alla prima rotonda all’altezza dell’Outlet Cilento, la distanza è di sei chilometri, che restano gli stessi anche alla seconda rotonda, malgrado si sia percorso un altro tratto di strada.
Sull’errata collocazione della cartellonistica da parte dell’Anas e della Provincia a tutt’oggi nessuno è mai intervenuto, come del resto anche per eliminare i pericoli di un fondo stradale malmesso. Gli errori nella segnaletica possono però diventare un problema serio nel caso, ad esempio, di un soccorso stradale e della necessità di trasportare un ferito in ospedale scegliendo naturalmente il percorso più breve: vista la confusione che regna nella segnaletica sistemata lungo la Provinciale 18, in caso di bisogno magari si dovrà tirare a sorte per scegliere la strade più breve. «Si spera che almeno l’amministrazione comunale – dichiara un residente – si faccia portavoce al più presto con la Provincia e con l’Anas, così che vengano finalmente avviati i lavori di adeguamento alla sicurezza delle strade in questione».
Sergio Macellaro
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