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Strade e parcheggi gremite: ma i negozi rimangono vuoti

Che le piazze e le strade di Nocera Inferiore si siano spesso gremite nei giorni scorsi è un dato di fatto. Le file nei bar, nessun posto ai parcheggi e il traffico erano evidenti. Questo però non...

Che le piazze e le strade di Nocera Inferiore si siano spesso gremite nei giorni scorsi è un dato di fatto.

Le file nei bar, nessun posto ai parcheggi e il traffico erano evidenti. Questo però non sempre ha corrisposto ad un aumento delle vendite. Due le letture della prima parte delle feste fatte dagli esercenti pubblici. Positiva e ottimista la Confcommercio, più cauti e analitici Cidec e Ars Nuceria. Le tre associazioni fanno parte della Consulta delle attività produttive.

Antonio Morati della Confcommercio parla di lieve ripresa: «I dati di calpestio sono stati notevoli. C’è stata una sensibile ripresa rispetto agli altri anni, con una minima percentuale di persone in più dentro i negozi. Che poi non siamo ai numeri di dieci anni fa è un altro paio di maniche». Morati legge positivamente la mancata corsa a svendite e promozioni che lo scorso anno imperversavano: «Ora invece si attendono i saldi ufficiali. Questo vuol dire che qualcosa in più è stato monetizzato».

Ad aiutare i negozianti anche gli eventi natalizi programmati: «Abbiamo avuto belle luminarie, un mercatino di qualità e questo ha invogliato a far scendere le persone in strada. In molti dalle città limitrofe hanno preferito Nocera a Cava».

E rispetto ai saldi «c’è ottimismo. Se non ci fosse stato probabilmente non sarebbero stati fatti investimenti in luminarie, nuove aperture e prodotti di qualità». L’esponente della Confcommercio promuove anche gli aperitivi, secondo lui sono “raddoppiati».

Franco Coppola della Cidec vede le cose diversamente: «Il contesto nazionale parla chiaro. Non è andata bene assolutamente. Sono scesi anche gli alimentari. Calzature e abbigliamento non penso se la siano passati bene. Non credo molto nemmeno nei saldi perché con l’avvento di nuove tipologie di negozi non credo che la gente sia attirata dai saldi. Per il 2015 che Dio ci aiuti». Paquale Milite, dell’associazione Ars Nuceria che raccoglie commercianti e artigiani, dice: «Non c’è stato alcun boom di vendite, se non per le rosticcerie e i bar. Stiamo vivendo la crisi del settore e per questo meritiamo un’attenzione maggiore. Le iniziative promosse finora va bene, ma i servizi vanno stabiliti a priori e in maniera condivisa. Le iniziative andavano meglio spalmate sul territorio, evitando che si accavallassero. Occorreva poi gestire meglio i parcheggi e il traffico».

Il consigliere comunale delegato alle attività produttive Paolo De Maio però confida in una rinnovata collaborazione: «La sinergia di questo periodo è inedita e di buon auspicio per il futuro, anche al di fuori delle festività. Una buon punto di partenza».

Ora, naturalmente, i commercianti concentrano la loro attenzione sui saldi che dovrebbero migliorare la situazione.

Salvatore D’Angelo

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