Strada già chiusa per lavori Era stata aperta un mese fa 

Necessita di manutenzione il collegamento tra Angri e Scafati realizzato dalle Ferrovie Vanno sistemate le caditoie nei pressi del sottopasso di corso Vittorio Emanuele

Ha già avuto bisogno di manutenzione la nuova strada di collegamento realizzata tra Angri e Scafati da Rete ferroviaria italiana. La strada era stata inaugurata solo il 14 giugno scorso. Ecco perché fa inevitabilmente discutere che ci sia già stata un’ordinanza per imporre 24 ore di senso unico alternato necessarie ai lavori di riallineamento e sistemazione delle caditoie nei pressi del sottopasso ferroviario di corso Vittorio Emanuele.
Il diktat è entrato in vigore ieri mattina alle 8 e si è protratto fino alla stessa ora della giornata di oggi. Una situazione che ha destato non poco sdegno tra i cittadini, considerando che la strada è praticamente nuova e invece sembra versare nel degrado. Oltre alle caditoie – per le quali si è subito reso necessario un intervento – restano problemi connessi alla mancanza di adeguata segnaletica e alle condizioni di abbandono in cui si trova l’area tutt’intorno, dove affacciano le case dei residenti del quartiere. Proprio da alcuni di questi, erano partite le proteste contro Rfi già prima del taglio del nastro. La società è accusata di aver costruito senza rispettare tutte le prescrizioni fissate dagli organi competenti. Fulcro delle polemiche sono la rete fognaria e il primo tratto del canale San Tommaso. Su entrambe, stando a una nota dell’Autorità del Bacino di Sarno, bisognava intervenire prima che partissero i lavori di realizzazione della strada e del sottopasso. Invece pare ci si sia mossi attraverso aggiustamenti successivi, con toppe qua e là per risolvere di volta in volta i problemi. Un modo di operare che non è piaciuto ai residenti, ma che invece ha ricevuto tutti i nullaosta necessari per l’apertura ufficiale dell’arteria.
In quell’occasione si era espresso anche il primo cittadino, Cosimo Ferraioli, secondo cui «la capacità di dialogare di questa amministrazione, ha permesso di ottenere il rispetto di ogni prescrizione da parte dei vertici di Fsi, che hanno ottemperato ad ogni richiesta del Comune di Angri, realizzando un progetto che rischiava di rimanere l’ennesima opera incompiuta». Difatti la strada e il sottopasso erano stati progettati nel 2006 ma una serie di intoppi aveva fatto sì che la presa in consegna venisse continuamente rimandata. Anche attualmente l’acquisizione delle due opere è da considerarsi con riserva. Resta da vedere se la situazione verrà in qualche modo condizionata dall’intoppo caditoie registrato in questi giorni.
Valentina Comiato
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