Strada del Ciglioto, s’avvicina la riapertura 

Il Comune di Camerota non ha fondi ma Genio civile e Comunità montana si faranno carico dei lavori

CAMEROTA. Sembrano riavvicinarsi i tempi per la riapertura al traffico della strada provinciale 66 del Ciglioto. È quanto emerso dal summit, tenutosi proprio lungo le strette curve dell’arteria viaria, tra la giunta guidata dal sindaco Mario Scarpitta, il tecnico della Provincia di Salerno Franz Lombardo, la Comunità Montana del Bussento-Lambro-Mingardo con il geologo Carlo Mautone ed il Genio Civile con gli ingegneri Antonio Sansone ed Alessandro Gambardella e con Giovanni Addis. Il Comune di Camerota non ha soldi in cassa per poter affrontare la spesa di messa in sicurezza del costone; per questo ha chiesto aiuto al Genio Civile di Salerno di farsi carico di una parte dei lavori. Per riaprire la strada occorre ispezionare il costone, pulire le carreggiate e le cunette ed agire sul disgaggio dei massi instabili.
Da parte loro, i rappresentanti del Genio Civile si sono impegnati a far partire, in tempi brevi, i lavori, mentre la Comunità Montana, invece, si è assunta il compito di pulire la strada e ripristinare il piano viabile dopo l’intervento dei rocciatori.
L’arteria che collega la frazione di Licusati con la stazione ferroviaria di Foria di Centola, lo svincolo di Poderia della strada provinciale 430 Cilentana e la Mingardina, è chiusa dallo scorso 17 gennaio a causa di una consistente caduta di massi che solo per puro caso non ha provocato una tragedia.
All’incontro, proprio sul tratto della strada che porta alla popolosa frazione di Licusati franato oltre 2 mesi fa, oltre al sindaco Scarpitta erano presenti, per la giunta, anche l’assessore Giovanni Saturno ed il consigliere Josè Saturno. Cosa è emerso dal sopralluogo? Intanto i tecnici hanno rilevato che la parete rocciosa, all’altezza del tornante numero 2, è stata oggetto di un crollo di materiale lapideo che ha interessato la sede stradale in più punti, provocando anche la rottura del parapetto in muratura. «La parete – hanno affermato gli esperti - si presenta in alcuni punti fratturata». Inoltre nelle ultime settimane da altri settori del costone si sono staccati altri massi. «Si rende necessario intervenire con estrema urgenza al fine di ripristinare le condizioni di sicurezza veicolare antecedente l’evento di crollo», si leggenella relazione dei tecnici.
Vito Sansone
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