Strada chiusa verso Cava Accuse e proteste a Dragonea

VIETRI SUL MARE. Dopo sei mesi è ancora chiusa la Provinciale 75 che collega Dragonea con Cava de’ Tirreni, snodo fondamentale per i pendolari e per le tante attività commerciali ormai al collasso. Il presidente del Comitato civico Dragonea, Mimmo D’Amore, dà voce alle lamentele di molti cittadini. «Mesi fa c’era chi dava il problema per già risolto, invece è tutto fermo e non vogliamo più attendere - dichiara D’Amore -non ci sono più alibi che tengano, come le condizioni meteo o altro, i lavori vanno conclusi subito, non possiamo attendere nemmeno un giorno in più, c’è chi non riesce a rifornire l’auto per andare a lavorare. Il mio appello è rivolto agli amministratori: non si può restare ostaggio di un incubo che per migliaia di persone dura dall’estate scorsa».

Il presidente aggiunge: «Tanti cittadini stanno documentando con le foto sui social network il reale stato dei lavori e le condizioni del costone roccioso, che a quanto pare è stato ripulito dalle sterpaglie, peraltro fatte cadere sulla strada sottostante, e protetto da una rete metallica. Sulla carreggiata ci sono però ancora i massi sistemati per impedire il transito. La chiusura della Provinciale 75 – continua D’Amore - ha comportato anche problemi sul piano economico, nell’assemblea pubblica tenutasi a fine ottobre al comune di Vietri sul Mare, c’erano tanti commercianti che lamentavano un forte calo delle vendite, ed infatti alcuni di loro sono stati addirittura costretti a chiudere».

La chiusura di D’Amora è un atto di accusa per le autorità: «I nostri cari amministratori, gli stessi che a settembre rilasciavano dichiarazioni affermando che il problema fosse risolto, sono gli stessi che hanno reso difficile far emergere i veri problemi della nostra frazione. Ma in fondo al tunnel si intravede uno spiraglio di luce, perché chi davvero ha creduto di manipolare il futuro di tanti cittadini ora deve sapere che esiste sul nostro territorio una voce forte, quella del popolo».

Antonio Di Giovanni

©RIPRODUZIONE RISERVATA