Strada chiusa a Sant’Anna Due scuole divise dal crollo

In via San Domenico su un versante si trova l’asilo e sull’altro l’elementare I genitori che hanno figli in entrambi gli istituti chiedono l’istituzione di un bus

A due settimane dalla chiusura della strada provinciale di via Pasquale Di Domenico, nella frazione di Sant’Anna, a causa del cedimento di una parte del tratto, continuano a susseguirsi disagi per la popolazione locale. La zona è letteralmente tagliata in due e a pagarne le conseguenze sono i bambini: su un versante c’è l’asilo, sull’altro l’elementare, in mezzo il blocco. I genitori che hanno figli in entrambi i plessi devono quotidianamente percorrere diversi chilometri per poterli accompagnare a scuola. È, dunque, nata da qui l’esigenza di una petizione per mitigare i disagi riscontrati dai genitori degli alunni che frequentano le scuole di Sant’Anna a causa del blocco viario dovuto al cedimento di un tratto di via Di Domenico.

Un disagio che coinvolge almeno venti famiglie alle quali, nelle ultime ore, se ne sono aggiunte circa quaranta nel sottoscrivere una petizione per chiedere al Comune di predisporre un servizio bus di collegamento tra i due plessi (operativo dalle 8 alle 9 e dalle 12 alle 13). La richiesta è già stata protocollata presso gli uffici di Palazzo di Città ed è ancora possibile raccogliere ulteriori sottoscrizioni. «Come già richiesto da diversi giorni al sindaco e al vicesindaco nel corso delle due riunioni tenutesi a Sant’Anna con il consigliere Vincenzo Lamberti e le rappresentati della scuola dell’infanzia e della primaria, durante le quali sono state ancora una volta evidenziate le reali difficoltà che si stanno vivendo ed analizzate possibili soluzioni al fine di eliminare o almeno ridurre i disagi – scrivono i genitori dei bambini che frequentano entrambi i plessi nel testo della petizione – rinnoviamo l’invito all’amministrazione di prendere in giusta considerazione i nostri disagi e chiediamo di attivarsi per l’istituzione del servizio di trasporto con l’utilizzo di due pulmini (da venti posti l’uno) per il periodo intercorrente fino alla riapertura della strada provinciale».

Intanto, sempre dal consigliere Vincenzo Lamberti – che oltre a farsi portavoce dei disagi dei residenti sta seguendo passo per passo le procedure che porteranno all’avvio dei lavori di messa in sicurezza del tratto – arrivano gli aggiornamenti in merito all’avanzamento della fase progettuale. «Sono stati fatti i primi rilievi e le analisi geologiche del suolo che la Provincia ha delegato all’amministrazione comunale – ha spiegato Lamberti –. La prossima settimana sarà dedicata all’analisi dei dati raccolti e alla redazione del progetto. Poi seguirà tutta la fase necessaria a definire i lavori e i costi, e poi ovviamente l’appalto. Se tutto procede con regolarità, e senza imprevisti, possiamo ben sperare che da qui a un mese comincino i lavori e che in due mesi sia risolto tutto».

Giuseppe Ferrara

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