L'INTESA

Storico incontro fra le due Coree. Moon e Kim si impegnano sulla denuclearizzazione

I due leader hanno anche discusso di pace e di cessazione di atti ostili

PANMUNJOM (Corea del Sud) - Scoppia la pace tra le due Coree. Soffiano venti di pace sul 38mo parallelo: in un vertice che potrebbe davvero entrare nella Storia, il presidente sudcoreano, Moon Jae-in, e il leader del nord, Kim Jong-un, hanno dichiarato "finita la guerra" e si sono impegnati per "una Penisola libera dalle atomiche, attraverso una completa denuclearizzazione". Il comunicato finale del terzo summit intercoreano suggella quattro mesi di intenso disgelo, con la promessa di trasformare entro l'anno l'armistizio del 1953 in un trattato di pace, ma ancor più significativo è stato il feeling tra i due leader sbocciato a Panmunjom, la zona smilitarizzata al confine. Strette di mano, lunghe chiacchierate informali e un caloroso abbraccio finale a dare il segno di un clima impensabile a fine novembre, quando Pyongyang aveva lanciato il suo ultimo test missilistico. E' stato anche annunciato che in autunno Moon Jae-in restituirà la visita ufficiale a Kim Jong-un, recandosi a Pyongyang per un nuovo round di colloqui.

"I due leader hanno solennemente dichiarato di fronte a 80 milioni di persone della nostra nazione e al mondo intero, che non ci sarà più guerra nella penisola coreana e che una nuova era di pace è cominciata", si legge sul comunicato congiunto. Da martedì "cesseranno tutti gli atti ostili in ogni campo", compreso l'uso di altoparlanti che rimandano messaggi di propaganda e il lancio di volantini lungo la frontiera.