Stop commesse alla “Stampi” A rischio 123 posti di lavoro

BUCCINO. Centroventitrè operai da ieri pomeriggio sono in agitazione permamente davanti ai cancelli dell'opificio “Stampi Industria” di Buccino, azienda dell’indotto Fiat dove vengono prodotti accessori in plastica, guarnizioni e gomma girati dall'azienda Cooper di Battipaglia. La protesta è scoppiata nel pomeriggio di ieri dopo la nota dell'azienda che comunicava che dal prossimo 9 gennaio la Cooper taglierà le commesse, e di conseguenza la Stampi Industria sarà costretta a ridurre il personale. «Presidieremo i cancelli notte e giorno -afferma il rappresentante Rsu aziendale della Uil, Francesco Leo - fino a quando non avremmo un incontro con la proprietà dell'azienda. Inutile continuare fino al 9 gennaio quando ci sarà purtroppo la chiusura dell'azienda e ben 123 operai andranno a casa, forse anche per sempre».

Davanti alla fabbrica è giunto anche il sindaco di Buccino, Nicola Parisi: «sono qui per portare la mia personale solidarietà a tutti gli operai e per capire cosa sta accadendo. Ho chiesto un incontro con i sindacati di categoria presso la casa comunale, per intraprendere un’azione congiunta per cercare di evitare questi licenziamenti».

Momenti tristi quelli che la zona del Tanagro e dell'Alto Sele sta vivendo ultimamente: industrie che per problemi economici e mancanza di commesse hanno chiuso o stanno per avviare la chiusura con i licenziamenti. Una crisi che ha colpito in maniera particolare la zona industriale di Buccino che ha fatto registrare nei mesi scorsi la protesta presso lo stabilimento della Profilati Italia: anche qui centinaia di padri di famiglia rischiano il posto di lavoro. Ora purtroppo tocca alla Stampi Industria che, dal prossimo anno, per mancanza di commesse, si avvia mestamente alla chiusura.

Sergio Macellaro

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